Avezzano – Ritorno alle origini per Giovanbattista “Giamba” Venditti: il rugbista avezzanese ha deciso, dopo aver annunciato prematuramente il suo ritiro dal rugby giocato per stare più con la propria famiglia, di tornare a vestire il giallonero per il resto della stagione. Un vero atto d’amore e romanticismo nei confronti della società che lo ha lanciato verso il suo sogno.
Dopo esperienze in Nazionale, con gli Aironi e con le Zebre in Pro14, l’atleta marsicano ha fatto una scelta di cuore e tornerà nello stadio dove tutto ebbe inizio.
Sono felice della scelta che ho fatto; era una cosa a cui avevo pensato già da tempo, tornare dove ho cominciato da bambino e poter dare qualcosa indietro alla società che mi ha accompagnato nei miei primi passi è un piccolo sogno che si realizza.
Queste le prime dichiarazioni, apparse sul sito web della società di Avezzano. Per quanto riguarda le motivazioni principali, Giamba continua così:
L’attuale società dell’Avezzano Rugby, che condivide i miei principi e i miei valori, sportivi e non, ha uno staff tecnico e un gruppo di giocatori che stanno già facendo un’ottima stagione; nel mio piccolo cercherò di aiutare i ragazzi ma soprattutto restituire all’ambiente cittadino tutto quello che la mia carriera mi ha insegnato. Stare a contatto con i ragazzi giovani e passare un po’ della mia esperienza è una responsabilità che sento molto vicina.
Come si legge da un post pubblicato su Facebook proprio da Venditti, il tre quarti ala era stato contattato da vari club stranieri per il finale di stagione:
Dopo alcuni mesi fuori sono stato tentato di concludere il campionato con squadre straniere ma non ho sentito quella spinta sufficiente a farmi salire su un aereo e farmi tornare in campo […] Accettare una di quelle proposte era probabilmente la scelta più corretta da prendere, ma come sappiamo, non sempre le scelte più logiche sono quelle giuste. La vera moneta dello sport è emotiva e passionale, le nostre scelte più importanti hanno radici talmente profonde che a volte neanche noi le comprendiamo fino in fondo; e questo ragionamento mi ha fatto domandare: “che stemma vorrei vedere cucito sul mio petto?” […] rimettere finalmente una maglia giallo nera con l’orso sul petto, lo dico con il cuore…non ha prezzo.
Bellissime parole quelle di Venditti che sicuramente darà, oltre alla passione e all’amore per la maglia, anche tanta professionalità ad una squadra giovane in piena lotta per la vittoria del Campionato di Serie B, anche se il presidente Alessandro Seritti ci tiene a sottolineare che:
È stata un’operazione romantica, di cuore, non per rinforzare la squadra. Lui ci teneva a tornare nella sua città, dopo 15 anni. Una serie di eventi ha accorciato i tempi, sarebbe tornato sicuramente tra qualche anno. Giamba ci darà sicuramente una mano, ma nel rugby serve l’apporto di tutti i giocatori e di tutta la società. Sono convinto che porterà un grande entusiasmo specialmente in tutti i nostri bambini che finora hanno sempre visto Giamba come un supereroe, per loro deve essere un esempio da emulare sia come uomo che come atleta. Un giocatore che fino a pochi mesi orsono militava nella più importante squadra italiana, decide di rifiutare offerte prestigiose, preferendo scendere in un campionato inferiore, tornando a calcare lo stesso campo dove da bambino ha realizzato le prime mete o subito i primi placcaggi, dove è cresciuto per poi arrivare a vestire la maglia della Nazionale, è solo una splendida storia di sport, che fa onore prima all’uomo Giovanbattista e poi al giocatore Giamba“