Avezzano – La cattedrale dei Marsi, ha accolto la scorsa domenica la 71 giornata del ringraziamento e la 5giornata dei poveri voluta da Papa Francesco. La manifestazione organizzata da Coldiretti l’Aquila, in collaborazione con la Diocesi dei Marsi, la Caritas ed il Movimento Cristiano lavoratori, ha visto la partecipazione del vice sindaco di Avezzano Domenico Di Bernardino, le istituzioni civili e militari i numerosi sindaci e gli agricoltori arrivati da tutta la marsica.

Il direttore Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli, nonostante il periodo di grande sofferenza economica legato alla pandemia comunque è soddisfatto per il bilancio di chiusura annuale dei raccolti. “Questa stagione non è buona ma salva, la patata prodotto tipico dell”imprenditoria locale grazie al risultato quantità qualità è riuscito a compensare con la tenuta dei prezzi sul mercato. Lo scorso 28 ottobre abbiamo rinnovato i contratti di lavoro, quindi ad oggi c’è un incremento salariale e di manodopera occupazionale dell’1.8 per cento”.

La celebrazione è stata officiata dal Vescovo dei Marsi sua eccellenza monsignor Giovanni Massaro. All’inizio dell’omelia sì è rivolto con stima e ringraziamento a tutti i presenti. “I testi appena ascoltati aprono il nostro sguardo sugli eventi degli ultimi tempi, guerre e devastazione. Il primo messaggio è quello di una piena speranza, andando incontro a Cristo nostro Salvatore seguiremo l’inizio di una storia nuova. La nostra storia è paragonabile ad una pianta di fico, un buon contadino e’ capace di cogliere i semi che annunciano il buon raccolto, è proprio nelle fatiche che dobbiamo cogliere la presenza di Dio. Ringraziamento, rendere grazie, c’è un’attenzione e stima da parte della Chiesa a voi coltivatori e coltivatrici, il vostro ringraziamento a Dio nasce dalla Fede in lui. L’uomo e la natura i due fattori della produzione agraria, la natura stimola l’animo del coltivatore ad elevarlo. Il ringraziamento è un atteggiamento eucaristico che vi rende docili e vi porta a credere amare e donare. Amate questa terra, amate questo lavoro. Il Signore vi accompagni sempre nelle vostre fatiche.”

La celebrazione è proseguita con il rito dell’offertorio, i cui frutti della terra donati verranno consegnati dalla Caritas alle famiglie più bisognose. Al termine all’esterno del sagrato è seguito il rito della benedizione dei mezzi agricoli.