Celano – L’Amministrazione Comunale di Celano, in concomitanza della festa patronale dei Santi Martiri, celebra oggi la Giornata Istituzionale dell’Emigrante. La città marsicana, negli anni passati, ha istituito in Consiglio Comunale per il giorno 25 agosto la giornata dell’Emigrante, realizzato il monumento all’Emigrante in Piazza del Castello e dedicato la Piazza retrostante agli stessi emigranti.
Il Primo Cittadino Settimio Santilli è intervenuto questa mattina sui social con un lungo messaggio rivolto a tutti i celanesi emigranti all’estero: “Oggi il mio pensiero va a tutti voi, celanesi emigranti all’estero che in questi giorni sicuramente avreste voluto esser qui con noi a festeggiare i vostri e i nostri Santi Martiri. Anche quest’anno sarà una ricorrenza diversa a causa del Covid e dunque vi scrivo con un pizzico di nostalgia, avendo condiviso con voi un percorso di crescita costante con la realizzazione del monumento all’Emigrante, la dedica della Piazza retrostante agli stessi emigranti, la istituzionalizzazione in Consiglio Comunale della giornata dell’Emigrante, “La fascia da Sindaco per un giorno” da far indossare a uno di voi e i primi scambi interculturali. Un percorso che è stato solo sospeso, ma non affatto interrotto, perché è un percorso di progresso e di maturità. È questo il messaggio che vi lancio, un messaggio di speranza e di ottimismo, consci che tutte le negatività che il Covid ci sta riversando addosso, prima o poi dovranno finire e noi torneremo a rincontrarci, affinché le radici che vi legano indissolubilmente alla vostra Celano non vengano mai estirpate”.
“Il termine migrante” prosegue Santilli “oggi viene inteso quasi esclusivamente nella accezione più negativa che a questo si vuole dare, quando invece ha avuto ed ha enormi positività di cui voi ne siete L’ESEMPIO emblematico e più alto. Ho fatto tesoro delle testimonianze che ho raccolto da voi sulle difficoltà di integrazione e dei diritti negati nelle realtà in cui siete emigrati, ma la vostra caparbietà ha avuto la meglio su tutto e tutti. Testimonianze da cui dovremmo solo imparare e che oggi più che mai ritengo preziose, quando permeati dall’egoismo e dalla ottusità, ci facciamo sopraffare da estremi ideali nazionalisti che portano solo ad acuire le divergenze sociali. C’è una emigrazione infatti, che è stata ed è accompagnata da rispetto, laboriosità e sacrificio verso la terra di accoglienza; una emigrazione che ha diffuso valori, cultura celanese ed italiana contribuendo allo sviluppo della vita economica, sociale e culturale di quegli stessi Paesi ove ora vi trovate, portando in alto il nome dell’Italia e di Celano con realtà imprenditoriali ed artigianali di prim’ordine e di tutto rispetto che voi stessi avete creato”.
“È questo il significato nobile della parola emigrazione che noi abbiamo il dovere di far attecchire nelle menti dei nostri figli, e di tramandare alle future generazioni, affinché si aprano le nostre mentalità e le nostre vedute. Celano rispetterà ed accoglierà sempre chi l’ha rispettata e la rispetta, perché l’integrazione NON APPARTIENE A NESSUN COLORE POLITICO, sia questo di sinistra, piuttosto che di destra, ma appartiene a coloro che si riconoscono nei PRINCIPI LIBERALI, MODERATI, DEMOCRATICI, CIVILI e LAICI della nostra società. “Il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni.” Paolo Coelho. Un affettuoso saluto ed abbraccio a tutti voi celanesi emigranti all’estero” conclude.