Marsica – Per il progetto “PASSI SULA SCENA” progetto artistico del Teatro dei Colori, realizzato con rapporti istituzionali con Ministero della Cultura e Regione Abruzzo, promosso da Assessorati alla Cultura dei Comuni di Avezzano e Tagliacozzo e la partecipazione della Fondazione Carispaq.
Compagnia
ERRARE PERSONA
Presenta
LE CARLOTTINE
Rappresentazione MUSICATA e GIOCATA sull’Olocausto Liberamente tratta da IL MONDO SALVATO DAI RAGAZZINI di Elsa Morante
Di Damiana Leone Da Elsa Morante Con Damiana Leone e Giusi Albanese, Musiche tratte da Kurt Weill, Scene e luci Alessandro Calabrese Foto Gioia Onorati, Produzione Compagnia Errare Persona Spettacolo inserito nel progetto di Teatro Civile “Racconta la Guerra”.
Carlottina è una bimba ariana nella Germania Nazista che ha una cara amica con cui gioca sempre, Carlotta. Carlottina e Carlottina giocano sempre insieme e si divertono ad interpretare la realtà a modo loro: così il termine ariani per loro diventa “pieni di aria o quelli che fanno le puzzette”, Il Fuhrer diventa Furio perché è sempre arrabbiato e Benito Mussolini diventa Bonito perché è convinto di essere bellissimo. Quando Carlotta è costretta da ebrea a portare la stella gialla, Carlottina escogita un piano per salvare la sua amica e il mondo, riempiendolo di stelle gialle.
Carlottina è un piccolo personaggio invento da Elsa Morante, di cui si è scritto che è: “La Carlottina è un romanzo d’avventure e d’amore (regolarmente diviso in parti e capitoli dove i personaggi protagonisti riappaiono sotto diversi travestimenti). E’ un poema epico-lirico-didascalico in versi sciolti e ritmati, regolari e irregolari. E’ un’autobiografia. E’ un memoriale. E’ un manifesto. E’ un balletto. E’ una tragedia. E’ una commedia. E’ un madrigale. E’ un documentario a colori. E’ un fumetto. E’ una chiave magica.
E’ un sistema filosofico-sociale… Insomma, è un libro”. Ma la cosa che desta un grande interesse nell’Incontrare questo personaggio, è il modo assolutamente puro e fanciullesco con cui l’autrice riesce a parlare dei “felici pochi”, cioè degl’ultimi, dei disgraziati, delle vittime. E tra le vittime non potevano mancare quelle dell’Olocausto, di cui parla con la dolcezza dei bambini dotati di quella sana incoscienza nel comprendere le grandi tragedie che gli adulti purtroppo non hanno.
Abbiamo selezionato e musicato le ballate che parlano direttamente delle vittime dei lager come se a parlarne fossero da una lato le anime di quei morti, dall’altro dei bambini per cui le stelle gialle erano stelle del cielo. Lo spettacolo, quindi, spiega ai giovani spettatori in modo “leggero” come poteva non avvenire l’Olocausto e quello che invece è successo.
Le immagini proiettate durante lo spettacolo sono copie dei disegni originali degli internati del Lager di Terenzin detto il Lager dei bambini, su cui la compagnia ha fatto un lavoro di ricerca che confluisce anche in questo lavoro.
Crediti di Produzione
– Lo spettacolo si avvale del patrocinio dell’ANEI, Associazione Nazionale exinternati italiani presso la Casa della memoria di Roma
– Collaborazione alla creazione dello spettacolo della Compagnia ManganoMassip, nota compagnia parigina di mimi e danzatori, assistenti di Marcel Marceau
– Lo spettacolo fa parte del progetto di teatro civile promosso da Errare Persona “Racconta la Guerra” (www.raccontalaguerra.wordpress.com)
– Lo spettacolo rientra in una scrittura e ricerca sul Lager di Terenzin, ed è spesso accompagnato da uno spettacolo su gli spettacoli nei Lager dal Titolo NOSTOS-RITORNO.
– È stato scelto per le commemorazioni del Giorno della Memoria da molti istituti scolastici e Comuni (Carrara, Massa, Frosinone, Palau, La Maddalena, Veroli, Corciano, Perugia)
– È stato messo in scena a Parigi in forma di Cabaret e presso il teatro abarico di Roma.
Comunicato stampa Teatro dei colori