Marsica – L’iniziativa “Giov & Go. Giovenco libero di scorrere“, supportata da Open Rivers Programme (ORP) e Rewilding Europe, si conferma un progetto di grande impatto, non solo per il ripristino ambientale, ma anche per la sua capacità di coinvolgere e sensibilizzare la comunità.
Rewilding Apennines ha dedicato un’intera giornata, il 16 Dicembre, alla divulgazione del tema del ripristino fluviale e della rimozione delle barriere, ottenendo un notevole successo. La giornata si è articolata in due momenti principali: un incontro didattico con gli studenti e un evento pubblico aperto alla comunità.
La mattinata è stata dedicata all’incontro con una classe dell’Istituto Agrario “Arrigo Serpieri” di Avezzano, una scuola con una forte vocazione per le attività didattiche pratiche. Gli studenti hanno avuto l’opportunità di visitare il sito dove sono state rimosse le briglie sul fiume Giovenco, un’esperienza diretta che ha permesso loro di comprendere concretamente l’importanza del ripristino fluviale.
Oltre alla visita sul campo, è stato condotto un approfondimento di ecologia fluviale, molto apprezzato sia dagli studenti che dai docenti, che Rewilding Apennines ringrazia per la loro partecipazione.
Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata su Ortona dei Marsi, dove si è tenuto un evento pubblico per spiegare alla comunità e agli amministratori locali l’importanza dell’iniziativa. “Giov & Go” rappresenta un progetto pilota, essendo la prima volta in Appennino centrale che si sono rimosse cinque barriere fluviali per ripristinare un tratto di 11 km di fiume.
All’evento hanno partecipato, oltre al team di Rewilding Apennines che ha fornito dettagli tecnici sull’intervento, figure istituzionali di rilievo: il Direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il Referente del Tavolo Nazionale del Contratto di Fiume della Regione Abruzzo. La presenza di queste figure ha sottolineato l’importanza e la validità del progetto a livello territoriale e nazionale.
Il dibattito con il pubblico è stato vivace e costruttivo, offrendo l’opportunità di chiarire dubbi sugli interventi di ripristino fluviale e di illustrare i benefici che questi apportano sia agli ecosistemi che alle comunità umane. Si è discusso di come un fiume libero di scorrere contribuisca alla biodiversità, alla salute dell’ecosistema e alla resilienza del territorio di fronte ai cambiamenti climatici.
Il successo di questa giornata dimostra l’importanza di continuare a promuovere iniziative di questo tipo. Rewilding Apennines ha annunciato che non mancheranno altre occasioni di incontro e dibattito su questi temi nel prossimo futuro. L’obiettivo è di continuare a coinvolgere la comunità, le scuole e le istituzioni per costruire un futuro in cui i fiumi tornino a scorrere liberi, a beneficio dell’ambiente e delle persone.