Pescina – “Historia del ministerio del cardinale Giulio Mazarino primo ministro della corona di Francia divisa in tre libri descritta dal conte Galeazzo Gualdo Priorato nella quale si raccontano i successi principali occorsi dal principio della sua direzzione“. Questo il titolo originale dell’opera del 1669 scritta dal conte Galeazzo Gualdo Priorato, militare, storico e scrittore italiano vissuto nel XVII secolo.
Il dott. Franco F. Zazzara, presidente della “Casa Museo Mazzarino“, ha rintracciato online quest’opera dedicata al cardinale Mazzarino, nativo di Pescina, e ha deciso di trascriverla ed accoglierla in un unico volume. Dalla premessa all’opera: “Considerata la rarità e il particolare valore storico, all’unanimità il Direttivo ha deciso di acquistarli. Leggendo le pagine e notando descrizioni di particolari poco conosciuti del Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino, nato a Pescina (Aq) il 14 luglio del 1602 e notando che furono scritte soltanto otto anni dopo la sua morte avvenuta il 3 marzo del 1661 a Vincennes, ho pensato di trascriverle (più di un migliaio), per renderle fruibili alla lettura di studiosi interessati, in un unico libro.
Sono attualmente Presidente della Istituzione culturale della Casa Museo Mazzarino e, d’accordo con il Direttivo, ho deciso di dare alle stampe il libro che ci svela particolari descritti da un cronista di quel tempo, che appare come un giornalista che detta le esperienze di avvenimenti vissuti in prima persona e/o conosciuti da fonti certe. Ho corretto soltanto qualche errore ortografico e poca punteggiatura del testo, lasciando il linguaggio originale del Seicento.
Gualdo Galeazzo Priorato ci porta ad essere presenti in molti importanti eventi storici come, ad esempio, dopo il ritorno di Mazzarino a Parigi vittorioso sulla Fronda, al pranzo di ricevimento in suo onore: “.. Vi andò il Cardinale accompagnato da diversi Grandi della Corte e da’ Principali del Consiglio della Communità di Parigi; seguì un festino con pomposo apparato e con tanta dimostrazione d’affetto del Popolo del quale era ripiena la gran Piazza della Greva, ch’essendomici trovato anch’io per curiosità, intesi a benedire da molti il suo nome e lodare la sua Direzione …. S’affacciò Mazzarino più volte alle fenestre e fece gettare diverse monete d’argento alla Plebe. Fu più volte bevuto da tutti quei Cittadini alla sua salute e gli furono resi tutti gli onori possibili farsi ad un Primo Ministro”.. (Parte seconda – Libro primo).
Ed altre ancora, in cui il Cardinale Primo Ministro del Re Sole, quale “deus ex machina”, sembra regista semi nascosto dietro la tenda della Storia, a dirigerla con il suo genio diplomatico. Le vicende descritte terminano con l’anno 1655. Si era ripromesso l’autore Gualdo Galeazzo di dare alle stampe il secondo Tomo, con la descrizione di avvenimenti storici che dovevano arrivare fino all’anno di morte del Cardinale Mazzarino”.