Giunge a conclusione il progetto nazionale di educazione, comunicazione e interpretazione ambientale “Un albero per il futuro”

Pescasseroli – Un bellissimo progetto, durato 4 anni, che ha visto lavorare in sinergia i Carabinieri Forestali del Reparto Biodiversità di Castel di Sangro, del Reparto Parco, i Guardiaparco e il personale del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, che ha coinvolto complessivamente 1200 studenti (di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado) del territorio Alto Sangro (430 studenti) e del territorio Marsicano (772 studenti).

Nei primi tre anni di progetto gli alberi, i boschi, le foreste sono stati gli elementi da cui si è partiti per analizzare e prendere sempre più in considerazione il valore della Comunità, dell’integrazione sociale, della cooperazione, delle relazioni benefiche per la vita di ogni essere vivente. Nel quarto anno di progetto (2023/2024), gli studenti e le studentesse hanno analizzato, tra i banchi e le attività in natura, il rapporto moderno “uomo/animale” e il confine tra il selvatico e il domestico attraverso linguaggi, materiali e supporti didattici studiati appositamente per le diverse fasce di età. L’obiettivo è stato quello di diffondere, comunicare e organizzare buone pratiche e comportamenti adeguati a favorire la coesistenza con gli animali selvatici che vivono e condividono i nostri stessi spazi.

Il progetto ha visto concretizzarsi, in una sinergia istituzionale, il lavoro e la passione di tanti operatori che insieme hanno svolto questi incontri con i ragazzi perché è la cultura della conservazione che deve divenire patrimonio dei più giovani.

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