Avezzano – Il Castello Orsini-colonna di Avezzano, così come lo vediamo e conosciamo oggi, è frutto di imponenti lavori di restauro che ebbero inizio negli anni Sessanta del secolo scorso. La struttura del massiccio edificio, punto di riferimento e simbolo storico di Avezzano, subì danni serissimi nel corso del Novecento.
Pesanti crolli furono causati, come tutti sappiamo, dal terremoto del 13 Gennaio 1915. Il violento sisma causò la perdita dei livelli del tetto di tutte le colonne che furono ridotte a moncherini.
Un’altra pesante devastazione si verificò durante la Seconda Guerra mondiale: nel 1944 tre bombardamenti colpirono la città di Avezzano e il Castello Orsini-Colonna venne colpito così come altri edifici cittadini.
Probabilmente la cartolina d’epoca che vi mostriamo risale a un periodo successivo a quei bombardamenti. Potrebbe trattarsi di un’immagine degli anni Cinquanta. La didascalia parla di “avanzi“, ossia dei ruderi, quindi di ciò che restava, all’epoca, dell’imponente maniero.
Il castello conobbe due interventi di restauro parziali negli anni ’60, grazie all’impegno dell’ingegner Loreto Orlandi, figura di spicco del Genio Civile di zona.
Il 1994 ha visto un nuovo intervento di restauro, con l’architetto Alessandro Del Bufalo incaricato di dare nuova vita al castello. Il suo progetto ha incluso la creazione di un auditorium, un’opera resa possibile grazie all’innovativa struttura interna autoportante.
LEGGI ANCHE: