Il TAR ha sospeso l’esecuzione dell’Orsa Jj4, LAV: “Disposti a trasferirla in un rifugio sicuro”

La LAV, Lega Anti Vivisezione, ha annunciato che il TAR ha sospeso fino all’11 maggio l’esecuzione dell’orsa Jj4, accogliendo le motivazioni del ricorso che l’associazione aveva depositato nei giorni scorsi per impedire l’abbattimento dell’animale. “Il nostro Ufficio Legale” si legge nel comunicato LAV “ha lavorato alacremente per evitare un’azione che appariva più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un’efficace ricerca della sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata“.

L’orsa Jj4 è stata protagonista dell’aggressione e successiva uccisione del giovane runner Andrea Papi alcuni giorni fa in Trentino. La madre del ragazzo, seppur in maniera indiretta, ha dichiarato che seppur distrutta dalla perdita di suo figlio, è consapevole del fatto che l’uccisione dell’orsa non potrà restituirle Andrea.

Le parole della donna: “Come madre non posso accettare una morte così orribile, ma voglio chiarire una cosa: la colpa non è di mio figlio e neanche dell’orso. La colpa va ricercata nella cattiva gestione fatta da chi ha diretto, nel tempo, il progetto Life Ursus, che ormai è sfuggito di mano“. Dalla LAV fanno sapere, inoltre, che è stato ufficializzato al Presidente della Provincia autonoma di Trento e al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Frattin la disponibilità a trasferire immediatamente Jj4 in un rifugio sicuro. La proposta viene allargata anche a Mj5.

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