Avezzano – “Le immagini del Fucino coperto di grandine raccontano di un territorio che subisce l’ennesimo colpo all’agricoltura e all’economia locale. Gravi danni che si aggiungono alle difficoltà profonde in cui versa il settore – così in una nota il senatore del Partito Democratico Michele Fina – le imprese agricole del Fucino sono di fatto abbandonate al loro destino, con un Governo nazionale che le lascia fuori dai ristori per i danni da siccità, come avvenuto con il decreto n. 675528 del 23 dicembre 2024: un decreto che ha previsto ristori per tutto il centrosud fatta eccezione per il Fucino, tanto da esigere una nostra interrogazione al Ministro dell’Agricoltura, che è rimasta fino ad oggi senza risposta.
Imprese, inoltre, abbandonate dalla Regione di Marsilio che dopo sei anni di Governo continua a prendere in giro il Fucino sul progetto dell’irriguo, oggetto in questi anni solo di tagli e mai di avanzamento economico e progettuale. E proprio su questo, le voci che si levano in queste ore, a fronte della grandinata, da parte delle associazioni di categorie sono condivisibili e sacrosante.
Come può un comparto strategico come la nostra agricoltura essere competitiva, nel contesto dei cambiamenti climatici, senza infrastrutture e senza una strategia di sostegno pubblico in caso di eventi estremi?
Le Istituzioni hanno il dovere di smetterla con le chiacchiere e bisogna dare risposte. Allo stesso modo le imprese hanno il diritto di interloquire con istituzioni regionali e nazionali serie e affidabili.
Vigileremo in Parlamento affinchè, dopo questo ennesimo evento climatico ostile, tutte le imprese colpite dai danni alle produzioni siano tutelate e sostenute”.