Avezzano – Il giovane studente Juan Antonio Diez Gonzalez sta meglio. Lo ha comunicato con un lungo post pubblico Cristina Nucci, referente dell’agenzia Amfi International di Celano che realizza progetti Erasmus +.
Lo studente, di appena 22 anni e originario di Siviglia, aveva contratto il Covid-19 mentre si trovava ad Avezzano per un progetto Erasmus. Era stato ricoverato prima all’Ospedale di Avezzano, poi a quello di L’Aquila ed infine, a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni, era stato trasferito al reparto di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma.
Ora si trova al nosocomio di Tagliacozzo dove si sta pian piano riprendendo.
“Avevo scritto un post lunghissimo ma poi mi sono resa conto che non servono tante parole per spiegare certe emozioni, e non serve ora stare a spiegare cosa significhi fare il mio lavoro. Le notti insonni, i giorni di dolore, lo sconforto più totale, la paura, i momenti bui sono scomparsi quando qualche giorno fa ho ricevuto dopo più di un mese di silenzio il suo messaggio: ¡hola Cristina!. E insieme a lui, anch’io sono rinata e ho rivisto la luce!” scrive su Facebook Cristina Nucci.
“Grazie dal profondo del mio cuore a tutte le persone che mi sono state vicine in questi giorni difficili, grazie a coloro che mi hanno fatto sentire il loro costante e sincero calore, che hanno pregato per Juan Antonio affinché guarisse nonostante la gravità delle sue condizioni. Grazie a chi nonostante tutti i nonostante del momento ha pensato a lui come a un proprio figlio. Grazie a chi è restato UMANO! In questo periodo ho scoperto di avere accanto tante persone dal cuore grande, veri e propri angeli che con piccoli gesti di solidarietà hanno fatto invece grandi cose, in silenzio, nella discrezione di chi non ha e non vuole mettersi in mostra solo per il puro gusto di apparire. Tra queste persone, non posso non ringraziare pubblicamente Domenico De Angelis, un professionista e un uomo dal cuore grande, che mi ha sostenuto sempre con tenacia, costanza e grande umanità” continua.
“L’ultimo enorme e più profondo ringraziamento lo rivolgo a tutto il personale sanitario e non che ha accompagnato Juan Antonio in tutto il suo percorso, dall’ospedale di Avezzano, a quello di L’Aquila, e poi al Policlinico Umberto I di Roma, dove dei veri e propri EROI gli hanno permesso di tornare a vivere. Siete tutti nel mio cuore, e in quello di Juanan” conclude Nucci.