Avezzano – L’estate è volata e il volo lo hanno preso loro tra pianti e malinconia.
E’ stato ricco di emozioni il soggiorno dei bambini bielorussi nelle famiglie avezzanesi e marsicane.
Sono arrivati i primi di giugno e a settembre con l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico son tornati nella loro terra con nel cuore un grande desiderio di tornare e ricchi di esperienze nuove e stimolanti.
Biondi, con la pelle chiarissima e gli occhi azzurri son bambini bellissimi che spalancano i loro occhi alle cose che per noi sono normalissime; tutto per loro è bello e ricambiano le famiglie con tanto amore.
E’ più quello che lasciano loro che quello che le famiglie riescono a dare.
Sono arrivati qui grazie all’associazione PUER che aiuta i bambini bielorussi con il supporto umanitario nato in collaborazione con la popolazione bielorussa con progetti di risanamento post-Chernobyl.
Dal 1993 l’associazione PUER si impegna a donare un sorriso ai bambini.
Essi provengono soprattutto dalle zone rurali del sud della Bielorussia, zono in cui a seguito dell’incidente nucleare di Chernobyl ancora oggi ci sono problemi per l’80 % della popolazione.
Ospitare un bambino in Italia significa dargli la possibilità di respirare un’aria più pulita e mangiare cibo non contaminato.
I bambini che arrivano nel nostro Paese imparano la lingua italiana stando con le famiglie e relazionandosi con persone che il russo non lo parlano.
Imparano nuove relazioni con adulti e coetanei italiani e hanno modo di osservare e vivere una società molto diversa dalla loro.
Possono fare nuove esperienze che nel loro paese neanche immaginano, vedere il mare ad esempio o le montagne.
I villaggi da cui provengono i bambini sono per lo più chilometri di terra piatta con arbusti e piante bruciati dalle radiazioni.
Ospitare un bambino è una opportunità che viene offerta non solo ad essi ma anche alle famiglie che accolgono: è molto più quello che i bambini lasciano in termini di affetto, ricordi, condivisione, scoperta di quello che portano via.
I bambini bielorussi hanno bisogno di venire in Italia per migliorare la salute: un mese di soggiorno aiuta ad abbassare la radioattività accumulata in un anno dal 60 al 40 %.
Per tutti coloro che volessero informazioni sui periodi e modalità di accoglienza possono rivolgersi al responsabile del gruppo Puer Marsica-Avezzano Maurizio di Brizio al numero 3495648837.