Celano – Ancora un appuntamento con Musica e Territorio, la rassegna che ha scandito il viaggio dei Solisti Aquilani, durante l’estate, in Abruzzo, tra musei, chiese e paesaggi. La nuova tappa è Castello Piccolomini, sede del Museo Nazionale di Arte Sacra, afferente al Polo Museale dell’Abruzzo, diretto da Lucia Arbace.
Protagonisti della serata I Solisti Aquilani Quartetto costituito da Daniele Orlando e Federico Cardilli, violini; Giulio Ferretti, violoncello e Ettore Maria del Romano, clavicembalo. In programma Gaetano Pugnani con il Trio op. 1 n. 6 in do maggiore per due violini e basso continuo, Luigi Boccherini con il Trio op. 4 n. 6 in fa maggiore G 88 per due violini e violoncello e Antonio Vivaldi con la Sonata da camera a tre op. 1 n. 12 in re minore ‘La follia’ per due violini e basso continuo. Il primo brano in esecuzione è quello composto da Pugnani, tra i maggiori concertisti europei del suo tempo e che ebbe tra i suoi allievi G. B. Viotti. Innegabile è l’importanza non solo di alcune sue composizioni (concerti per violino, musica da camera, opere) ma anche dell’opera Werther, che può vantare due importanti primati.
Si tratta infatti sia della prima messa in musica del capolavoro goethiano (poco prima della versione operistica di Mayr a cui seguirà nel 1887 quella ben più celebre di Massenet) che uno dei primi esempi di melologo che unisce al testo recitato, di norma un monologo, un copioso accompagnamento musicale. A seguire Boccherini, autore soprattutto molti lavori strumentali, sonate, sinfonie, quintetti, quartetti, trii e che rappresenta l’ultima grande espressione della musica per archi di scuola italiana. Il concerto si chiude sulle note di Vivaldi e la celebre sonata La follia, tema musicale tra i più antichi d’ Europa (pare compaia tra il XVI e il XVII secolo), che nasce in Portogallo.
Quando arriva in Italia riscuote grande successo tra i musicisti barocchi e in seguito conquista altri grandi come Liszt, Rachmaninov e Beethoven.