domenica, 8 Settembre 2024
Home Attualità I versi di Maria Assunta Oddi cantano la bellezza del borgo antico di Luco Dei Marsi

I versi di Maria Assunta Oddi cantano la bellezza del borgo antico di Luco Dei Marsi

"Con questi versi che a voi tutti dedico, auguro di conservare la tenacia delle radici per fare, dei luoghi ameni della giovinezza, sogni e desideri."
A+A-
Reset

Luco Dei Marsi – In occasione della manifestazione “Luco in fiore” svolta nella parte antica del Paese, tra vicoli gradinati, spiazzi e cortili, tra fiori, scantinati e ristori, discoteche ed incontri culturali, una moltitudine di persone, in una suggestiva passeggiata notturna, Luco ha riscoperto luoghi senza tempo.

Il passo della folla, di strada in strada, ora si stringe sui vecchi muri delle case ora esplora angoli e cortili con passo lento e senza la frenesia dei giorni laboriosi. Tuttavia non c’è nostalgia nei loro sguardi che festosi si immergono in un passato che scorre nel pacifico pomeriggio estivo in cerca di ristoro dalla calura. Come dice E. Dickinson i luoghi del nostro passato evocando ricordi di eventi e persone che sono stati importanti per noi, talvolta ci trasportano inconsapevolmente “oltre” il presente. Il ricordo di un retro, di una facciata  o semplicemente di una cantina :”Più profonda che mai muratore abbia scavato” può perseguitarci con i suoi abissi. Il percorso itinerante nel borgo, suggerito dagli organizzatori, è pertanto come il filo di Arianna che tramite la memoria ci orienta nel percorso della vita, se però dimentichiamo, il filo della memoria si aggroviglia e rischiamo di perderci. Del resto ognuno di noi ha nel cuore il borgo popolato dagli affetti più cari anche se spesso perduti.

Con questi versi che a voi tutti dedico, auguro di conservare la tenacia delle radici per fare, dei luoghi ameni della giovinezza, sogni e desideri.

Lungo le antiche strade.
Rumba di vita e rumore di passi
Nidi aggrovigliati di strida e grida
Rulli di arnesi in opera
Metalli di stoviglie nei sbeccati lavelli
Sciabordio di panni e urla d’ambulante
Al lieto richiamo ruzzare di bambini
Dalla rupe scoscesa d’ardite salite
Fino alle piazzole di ciottoli e vasi profumati.
Runa d’antiche scritture
Su muri di pietra e nel ruvido
Sentenziar dei vecchi seduti sui gradini
A graffiar rari silenzi.
Allo squillo del vespro
Batter d’ali improvviso
Serpeggiar del rutilo acceso
Della fiamma del sole
Meridiane di canali e grondaie sospesi
Su stipiti d’archi.
Tra torri di case centenarie
Minareti di sasso sapori d’autunno
Stagioni trascorse d’erbe aromatiche
Odori acri di fumo e strufoli di fritti
Savana di vapore a sbriciolar contorni
A sbrecciar recinti d’orti e cortili
Mentre la recente notte cuce
Ombre negli occhielli dei lembi sugli infissi
Sconnessi per rammendar la struma
Disfatta del cielo come fosse
Strappata rete d’antichi pescatori.
Luco dei Marsi 07-08-2022           

necrologi marsica

Angelo Zarini

Casa Funeraria Longo - servizi funebri

Casa Funeraria Rossi

News

necrologi marsicavedi

Casa Funeraria Longo - servizi funebri

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Longo - servizi funebri

Casa Funeraria Rossi