Pescara – Il Montepulciano d’Abruzzo diventerà un marchio registrato.
L’annuncio del riconoscimento in via definitiva dell’identità territoriale del Montepulciano d’Abruzzo è stato dato dal “Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo” a poche ore dal suo 50° compleanno, festeggiato ieri ad Ortona, giorno di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’anno 1968 del decreto di riconoscimento della prima denominazione di origine.
Il marchio collettivo “Montepulciano d’Abruzzo” sarà registrato a livello nazionale e successivamente potrà essere registrato anche a livello internazionale.
Un riconoscimento che segna il primo passo per la tutela della denominazione e dei produttori abruzzesi su tutti i principali mercati di riferimento.
La richiesta di registrazione di marchio nazionale collettivo era stata depositata il 15 gennaio 2013 e solo oggi, dopo cinque anni di battaglia, si è avuta la conferma che l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm) procederà nei prossimi giorni a rendere definitiva la sentenza della Commissione Ricorsi e proseguirà quindi l’iter di registrazione a livello nazionale della Doc come marchio collettivo.
Il Montepulciano d’Abruzzo è il vino principe della Regione Abruzzo; da solo rappresenta oltre l’80% del totale dei vini a denominazione prodotti in Abruzzo ed è tra i primi tre vini DOC prodotti in Italia.
I vini abruzzesi, in generale, sono richiesti ed apprezzati in tutto il mondo grazie al lavoro di viticoltori e di oltre duecento cantine, tra privati e cooperative, che producono vini di straordinaria qualità.
I dati dell’export vitivinicolo dell’Abruzzo parlano chiaro: per il 2017 oltre 170 milioni di euro con un + 13,2% sul 2016. Dati che rivelano l’eccellente lavoro svolto dal “Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo” e dai tanti produttori vitivinicoli regionali che per 50 anni si sono impegnati nella valorizzazione, nella promozione, nella tutela e nella salvaguardia delle DOC abruzzesi.