Sante Marie – Il 20 Gennaio 1944, esattamente 81 anni fa, Sante Marie si svegliava sotto un cielo sereno e soleggiato, ignara che quella stessa giornata sarebbe stata segnata dalla devastazione. Dodici caccia bombardieri anglo-americani, in un’operazione volta a interrompere le comunicazioni tra Roma e il fronte, colpirono il piccolo paese, causando morte e distruzione.

Il bombardamento, che mirava a distruggere la galleria ferroviaria e la strada Tiburtina Valeria, si trasformò in una tragedia che lasciò un segno indelebile nel cuore della comunità.

Il bilancio fu drammatico: 32 vittime, tra cui molti bambini e alcuni sfollati provenienti da Avezzano, che si erano rifugiati a Sante Marie per sfuggire agli orrori della guerra. L’attacco aereo non lasciò scampo a chi si trovava nel paese al momento dell’incursione: esplosioni si abbatterono su case, strade e infrastrutture, facendo crollare tutto ciò che si trovava sul suo cammino.

L’obiettivo degli alleati era strategico: danneggiare la galleria ferroviaria, un’importante via di comunicazione, e la strada Tiburtina Valeria, che collegava Roma alle zone del centro Italia, utilizzata per il trasporto di rifornimenti e truppe. Tuttavia, ciò che l’operazione non previde fu la tragedia che si sarebbe abbattuta sulle persone innocenti che vivevano nel paese.

Nonostante la devastazione, la comunità di Sante Marie non si lasciò abbattere. Il coraggio e la determinazione dei suoi abitanti emersero in quel momento di tragedia. Tra i protagonisti di quel drammatico giorno, spicca il gesto eroico del parroco don Enrico Penna, che non esitò a intervenire tra le macerie per aiutare i feriti e confortare i familiari delle vittime. Al suo fianco, il medico Benedetto Bucceri, che prestò soccorso a chi era rimasto ferito, mettendo a rischio la propria vita.

Molti altri cittadini si unirono agli sforzi di salvataggio, scavando tra le macerie e cercando di estrarre i sopravvissuti dalle rovine.

Il Santo Padre Pio XII, venuto a conoscenza del bombardamento, inviò parole di conforto e un modesto aiuto alle famiglie colpite dalla tragedia. Un gesto che dimostrò la vicinanza della Chiesa in un momento così buio, dove la speranza sembrava svanire insieme alle vite spezzate.

Il bombardamento di 81 anni fa segnò un momento doloroso nella storia di Sante Marie. Nonostante il lutto e la sofferenza, la comunità si unì nella ricostruzione del paese, consapevole che la memoria di quel giorno tragico sarebbe stata il fondamento su cui costruire un futuro migliore.