Il comune di Cerchio al centro della diplomazia internazionale, l’Ambasciatore ucraino in Vaticano e il Ministro Carfagna accolti da Tedeschi

Accoglienza eccezionale nel borgo abruzzese che per primo ha accolto 40 minori ucraini, allestendo un centro di accoglienza proprio nella ex scuola elementare del paese.
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Cerchio – Un’intensa giornata di fratellanza e solidarietà quella che ha contrassegnato il comune di Cerchio, dove ieri, il Ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, insieme all’ambasciatore dell’Ucraina presso la Santa Sede, Andrii Yurash, hanno visitato il centro di accoglienza per i minori arrivati dall’ex Repubblica Socialista Sovietica.

Mentre nei luoghi funestati dal cruento conflitto scaturito dall’aggressione della Russa all’Ucraina, morte e distruzione non si arrestano, nel comune di Cerchio, le istituzioni si sono strette attorno ai piccoli ospiti della struttura, arrivati i primi giorni di marzo, accolti calorosamente, non solo della comunità di Cerchio ma da tutta la Marsica. Il sindaco, Gianfranco Tedeschi, nelle vesti di cerimoniere e padrone di casa, ha accolto l’Ambasciatore e il Ministro. Fra le molte persone presenti, anche diversi altri sindaci dei comuni limitrofi oltre al Senatore di Forza Italia, Nazario Pagano, il capogruppo di Forza Italia, presso il consiglio regionale abruzzese, Mauro Febbo, il consigliere regionale di Valore Abruzzo, Simone Angelosante.  

Fra le autorità, il Prefetto e il Questore dell’Aquila, il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Avezzano, il Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Avezzano. Non hanno fatto mancare il loro supporto il Vicario del vescovo di Avezzano, il parroco di Cerchio, tutte le associazioni cittadine e i rappresentati istituzionali dei comuni marsicani. L’Ambasciatore Yurash ha avuto parole di riconoscenza per tutti gli italiani che si sono prodigati per il suo paese sottolineando che nessuno avrebbe mai immaginato che una guerra sarebbe potuta scoppiare nel cuore dell’Europa. Yurash ha aggiunto che sono ben 6 milioni gli ucraini che hanno lasciato il proprio paese in una diaspora che li vede sparsi per il mondo, e anche se circa 2 milioni sono rientrati in patria, 4 milioni restano ancora esuli.

Parole di gratitudine da parte dell’Ambasciatore all’indirizzo di Papa Francesco per lo sforzo prodotto nel tentativo costante e continuo di sensibilizzare i potenti della terra a trovare la via del dialogo. Ringraziamenti anche da parte del Ministro Carfagna, per l’intensità del calore colto nei gesti di altruismo di molte persone, naturalmente rivolti a chi, a causa della guerra, è stato costretto ad abbandonare la propria casa e la propria terra. Il Ministro ha ribadito il sostegno dell’Italia all’Ucraina. «Mi auguro che la fine del conflitto possa arrivare quanto prima ma fino a quel momento i vostri bambini saranno i nostri bambini, le vostre famiglie saranno le nostre famiglie, il nostro paese sarà il vostro paese e le nostre città saranno le vostre città, le nostre scuole saranno le vostre scuole.»  

Il consigliere regionale Angelosante, rivolgendosi in inglese all’ambasciatore Yurash, a nome suo e del presidente della Regione, ha dato il benvenuto in Abruzzo esprimendo la speranza che tutto l’amore del popolo abruzzese sia stato avvertito dagli amici ucraini, nella convinzione che si possa tutti vivere in pace.

«La partecipazione del ministro e dell’ambasciatore è un segno di attenzione rilevante per una piccola comunità come la nostra che, con le proprie forze e l’aiuto di infaticabili cittadini, è riuscita a far tornare il sorriso ai bambini in fuga dalla guerra. Una presenza importante che sottolinea la speranza, l’umanità e solidarietà, quali valori protagonisti di questa emozionante giornata.» Queste le parole del Sindaco Gianfranco Tedeschi al termine dell’incontro.

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