Pescina – Affluenza continua durante tutta la mattinata presso il palazzo municipale di Pescina, dove è stato allestito il banco per raccogliere le firme. «Una battaglia lunga 30 anni». Afferma Alfonsino Scamolla, Presidente del Consiglio del comune fucense che, mentre registra i dati dei firmatari sui moduli, mostra alcune copie di vecchi articoli di stampa degli anni ’70 che raccontano le lotte fatte dai pescinesi per il presidio sanitario.
Significativo il momento in cui è arrivato a firmare il Consigliere Provinciale Gianluca Alfonsi, esponente marsicano di Fratelli d’Italia che con la sua firma dimostra che la battaglia per i presidi sanitari non è un duello dal sapore politico.
«La tutela della salute ha un unico colore e non è quello della politica, ma della civiltà.» Queste le sue parole, poi aggiunge. «Se la pandemia da Covid-19 ci ha insegnato qualcosa è che la medicina territoriale rappresenta un presidio fondamentale per la tutela della salute. Nel caso marsicano poi è a costo zero. Una ragione in più per preservare le strutture che ci sono e che dovrebbero assurgere a capisaldi strategici della sanità regionale.»
Alfonsi continua «Non è ipotizzabile una riapertura h12 dei presidi interessati, poiché la salute non è un bene pesabile con il bilancino ed il diritto alla salute non è argomento di baratto. comprendiamo che vi siano esigenze di sicurezza connesse all’emergenza che si sta vivendo, ma al contempo è necessario ottenere una riattivazione h24. Gli abitanti delle aree interne non possono rischiare di vedersi negato il sacrosanto diritto a far salva la vita.»
«È necessario» aggiunge Alfonsi «Mettere da parte campanilismi ed interessi politici personali e fare massa critica, cosa che non si è fatto in passato – errando – costruendo un fronte comune tra rappresentanti e cittadini, sostenendo l’operato dei rappresentanti marsicani, in primis del Presidente della Commissione Sanità, Mario Quaglieri, gli unici che possono far comprendere, in forza del mandato ottenuto, al management della Asl 1 la necessità di riapertura immediata dei Ppi di Pescina e Tagliacozzo e di una valorizzazione degli stessi.»
«Bisogna far comprendere.» conclude il Consigliere Provinciale. «A chi gestisce i servizi sanitari, ed in ciò muovo un appello al direttore generale della Asl 1 Dott. Roberto Testa, che farlo in un’ottica ragionieristica, ritenendo le spese nella Sanità un costo, è sbagliato. La Sanità, invece, è un investimento e il potenziamento della medicina territoriale è l’asset su cui investire maggiormente: se non si comprende ciò, è segno che questa pandemia non ci ha insegnato nulla! Non è possibile continuare a considerare gli abitanti delle aree interne come figli di un Dio minore. Meritano rispetto. Non si chiede la luna, semplicemente che si faccia ciò che è necessario e doveroso!»