Aielli – Il murale dedicato a Paola Egonu, campionessa olimpica di volley e simbolo antirazzista, vandalizzato a Roma appena dopo la sua realizzazione, trova nuova vita nel borgo marsicano di Aielli.
L’opera, realizzata dalla street artist romana Laika, raffigura Egonu con la sua forza e determinazione, portatrice di un messaggio di inclusione e rispetto che purtroppo è stato oscurato da un atto di vandalismo.
“L’arte può sensibilizzare le persone” scrive Enzo Di Natale, sindaco di Aielli “può spingere l’individuo ad interrogarsi su questioni più ampie, incoraggiando così il pubblico a confrontarsi con temi rilevanti e spesso controversi. Può influenzare il pensiero e l’azione collettiva, promuovendo una crescita e uno sviluppo sociale“.
Il murale di Egonu, esposto a due passi dall’opera dedicata al piccolo Salvatore Di Matteo, vittima della mafia, diventa un potente simbolo di lotta contro ogni forma di discriminazione. I murales, come afferma il sindaco, “abbelliscono gli spazi pubblici e fungono da megafoni, spingono i passanti a fermarsi e a riflettere sul messaggio trasmesso“.
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