Tagliacozzo – Alfonso Gargano ci racconta una piccola, ma significativa storia che parte dall’Asilo Pio XI di Villa San Sebastiano, un luogo che, grazie all’amore e alla dedizione di una suora, è diventato simbolo di un Natale che non ha mai fine.
Si tratta della storia di suor Elsa, una religiosa dell’ordine di Santa Teresa del Bambino Gesù, che, pur vivendo in Italia da molti anni, non ha mai dimenticato le sue radici e la sua terra di origine: le Filippine.
Suor Elsa è una presenza discreta, ma fondamentale nella comunità dell’Asilo Pio XI, dove vive insieme ad altre tre suore. Il suo gesto di grande umanità è iniziato anni fa, quando ha deciso di raccogliere indumenti, scarpe e giocattoli per il suo villaggio nelle Filippine.
Da allora, grazie alla sua pazienza e dedizione, molte persone del posto, ma anche di fuori, hanno cominciato a portarle doni da inviare ai più bisognosi. La sua iniziativa è un gesto di altruismo che avviene lontano dai riflettori, ma che è carico di una straordinaria umanità.
Ogni anno, grazie alla collaborazione di numerosi benefattori, tra cui il Direttivo della Scuola paritaria dell’infanzia Asilo Pio XI, suor Elsa organizza delle spedizioni che, sebbene richiedano un investimento economico non indifferente, vengono regolarmente effettuate. I pacchi, che contengono vestiario e beni di prima necessità, viaggiano via nave e raggiungono la destinazione dopo circa tre mesi, portando con sé un po’ di speranza e solidarietà.
Una volta che i doni arrivano al villaggio delle Filippine, suor Elsa riceve le foto dei beneficiari, che spesso sono bambini con gli occhi pieni di gratitudine. “Guardando attentamente i loro profondi occhi, si percepisce la felicità di vita con il semplice dono ricevuto!” scrive Alfonso Gargano “Quello però che rimane impresso, è la sua grande opera umana, di altruismo e di beneficenza che svolge in silenzio“.
Alfonso Gargano, nel suo racconto, ci invita a riflettere sulla bellezza di questi atti di generosità che, seppur silenziosi e lontani dalle luci del mondo, sono quelli che rendono il nostro mondo più umano. “Credo sia corretto far conoscere queste belle realtà pulite, vere e senza interesse alcuno. Praticamente all‘Asilo di Villa è Natale ogni giorno!“, conclude Gargano.
La storia di suor Elsa, dunque, è un piccolo esempio di come anche nelle realtà più intime e silenziose possa nascere un grande gesto di cambiamento e speranza. Un insegnamento di vita, di umanità e di amore che dovremmo seguire tutti, indistintamente, a Natale e sempre.