Tagliacozzo – Domani, Martedì 2 Agosto alle ore 21.15 presso il Monumentale Chiostro di San Francesco la Moon Chamber Orchestra diretta da Francesco d’Arcangelo con la voce di Silvia Pasini porterà in scena il capolavoro di Arnold Schoenberg Pierrot Lunaire.
Composizione per voce femminile recitante (Sprechgesang), pianoforte, flauto (alternato con l’ottavino), clarinetto in la (alternato con il clarinetto basso in si bemolle), violino (alternato con la viola) e violoncello, Scritta su commissione nel 1912 ed eseguita per la prima volta a Berlino il 16 ottobre del 1912, è forse l’opera più famosa di Schönberg ed è considerata una sorta di manifesto dell’espressionismo musicale, che propone in musica le stesse tematiche di quello figurativo.
Pierrot Lunaire è basato su un ciclo di Lieder facenti parte di una raccolta di 50 poesie (Schönberg ne scelse 21) del simbolista Albert Giraud, musicate nella traduzione tedesca di Otto Erich Hartleben. Le poesie sono divise in 3 gruppi di 7.
In questa composizione l’autore utilizza per la prima volta la tecnica dello Sprechgesang, ovvero “canto parlato”: uno stile vocale in cui si fondono le caratteristiche proprie del suono parlato e del suono cantato. L’autore stesso spiega che il cantante-recitante, pur mantenendo rigorosamente il ritmo notato, deve appena intonare la nota vera e propria e poi subito abbandonarla. Lo Sprechgesang deve essere a metà strada tra la parola cantata e quella parlata.
“Il Festival si è aperto ormai da alcuni anni alla musica contemporanea – dice Chiara Nanni, assessore alla Cultura. Soprattutto quest’anno, in ossequio ai dettami ministeriali, abbiamo cercato di dare particolare rilievo a questo aspetto celebrando uno dei compositori più importanti del novecento con il suo capolavoro più grande, l’opera che ha cambiato la concezione della musica”.
Il Festival continuerà ad omaggiare la musica contemporanea il 5 agosto con le “Miniature Sinfoniche” di Fabrizio Mancinelli eseguite dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese. Una occasione importante per ascoltare opere di uno dei compositori abruzzesi più celebri, allievo di Luis Bacalov e di Gian Carlo Menotti.