Regione – “Un grandissimo saluto a Dacia e Er Bufera!” scrive il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
Il PNALM ha dato la triste notizia della loro scomparsa con un lungo messaggio sui social dove ha voluto ripercorrere la storia dei due lupi appenninici che, riferisce il Parco, hanno “contribuito a far innamorare sempre più persone del meraviglioso lupo appenninico”.
Questo il post del Parco.
“Negli ultimi giorni stanno circolando alcune voci sul fatto che, all’interno dell’area faunistica di Civitella Alfedena (AQ), da un po’ di tempo non si avvistano più Er Bufera e Dacia, due lupi appenninici da anni ospiti della struttura.
La lupa Dacia fu recuperata a Pescasseroli da cucciola, nei pressi dell’abitazione della scrittrice Dacia Maraini, da cui prese il nome, abbandonata dal suo branco, fortemente denutrita. Venne curata ed è stata la vera capostipite del nucleo di lupi di Civitella portando alla luce ben 4 cucciolate negli anni passati.
Er Bufera fu recuperato in grave stato di dermatite da rogna e cachettico, sempre su segnalazione dei cittadini di Scontrone. Dopo aver ricevuto le cure ed esser completamente guarito è stato anch’esso il capostipite del nucleo attuale di Civitella Alfedena.
Per molto tempo sono stati la coppia dominante, ma soprattutto negli ultimi anni, nel periodo degli accoppiamenti, venivano effettuate numerose interazioni aggressive tra i componenti del branco, utili a ristabilire le nuove gerarchie. Er Bufera e Dacia, avevano rispettivamente 12 e 13 anni ed erano dunque in età avanzata per un lupo appenninico. Quest’anno evidentemente la superiorità fisica di un’altra coppia ha fatto soccombere la coppia dominante, ormai di età avanzata, a favore di una coppia più giovane: come succede in tutti i branchi di lupi, sia in natura, sia in cattività.
Tutti i lupi di Civitella sono identificati con microchip come da normativa CITES e ovviamente i decessi sono stati regolarmente denunciati all’ufficio di Pescara. I ritrovamenti delle carcasse sono stati effettuati solo dopo aver eseguito i controlli nell’area faunistica. In queste ultime settimane, prima di dare loro il saluto che meritavano, abbiamo voluto attendere i riscontri ufficiali delle analisi necroscopiche e concludere tutti gli iter amministrativi del caso, necessari prima di dare informazioni, a dispetto di chi è abituato a fare il contrario.
Ci piace pensare, anzi siamo sicuri, che Er Bufera e Dacia abbiano contribuito a far innamorare sempre più persone del meraviglioso lupo appenninico e per questo li ringraziamo con tutto il cuore!”