Il Presidente Marsilio presenta il piano di fattibilità per il raddoppio della SS690 ma resta con i piedi per terra

«Non voglio coltivare illusioni. Non è che domani aprono i cantieri.»

«Non voglio coltivare illusioni. Non è che domani aprono i cantieri.»

Balsorano – Il problema della sicurezza alla base delle ragioni che hanno portato a maturazione l’idea di elaborare un piano di fattibilità sul raddoppio della SS690, che collega Sora con Avezzano. C’è entusiasmo e fiducia fra i sindaci della Valle Roveto, i primi a caldeggiare l’ipotesi di questo progetto carico di aspettative.

Più cauto il Presidente della Regione Marco Marsilio, che dice di non voler coltivare illusioni. «Non è che domani aprono i cantieri. Questo lo dobbiamo sapere, lo sanno per primi gli uomini e le donne che guidano le amministrazioni. Noi dobbiamo saper fare i passi mantenendo i piedi per terra.»

Ottimista l’assessore al bilancio Guido Quintino Liris, che ha anche la delega alle Aree interne. «Il raddoppio della SS690 renderà l’Abruzzo interno ancora più attrattivo sia in termini turistici che economici, collegando la nostra realtà con quella della Campania e del basso Lazio e da lì con tutto il Sud-Italia.»

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