Avezzano – Nei giorni 26 e 27 gennaio scorsi si sono svolte due cerimonie per ricordare la grande figura di sacerdote di mons. Giuseppe Di Iorio nel decennale del suo ritorno al padre (27 gennaio 2009 – 27 gennaio 2019).
Giovanissimo prete di 23 anni, consacrato nel suo luogo di nascita Marano dei Marsi (frazione di Magliano de’ Marsi) il 19 luglio del 1943, fin dall’inizio della sua attività’ pastorale si impegna per edificare un luogo di culto e di incontro per i parrocchiani affidati al suo servizio. Sceglie di impegnarsi in un luogo difficilissimo nel dopoguerra, il cosiddetto “concentramento”, per cercare di sottrarlo al degrado e, da una baracca in legno, riesce ad edificare la chiesa Madonna del Passo e a contribuire così allo sviluppo dell’intero quartiere Borgo Pineta.
Fa costruire anche una scuola per l’infanzia di ispirazione cattolica, una scuola ancora oggi frequentata da tantissimi bambini grazie all’importante lavoro della direttrice dr.ssa Veria Perez, delle insegnanti e del personale qualificato.
A Marano dei Marsi è stata benedetta la sua salma nella cappella della famiglia Di Iorio e nella chiesa Santa Maria Assunta di Marano dei Marsi la Santa Messa è stata officiata dai padri Elia Giacobbe e Ilario Tucci. Molto commoventi le testimonianze di don Vincenzo Angeloni e del nipote, e organizzatore di queste cerimonie di ricordo, il prof. Ferdinando Di Orio.
Il vicesindaco di Magliano de’ Marsi Domenico Cucchiarelli ha ricordato il ruolo che ha avuto mons. Di Iorio, e quello del fratello mons. Orlando e della famiglia Di Iorio, ed ha voluto rendere omaggio a Veronica Gaia Di Orio, affermata storica dell’arte e figlia del prof. Di Orio prematuramente scomparsa lo scorso anno, menzionando il concorso di pittura estemporanea svoltosi a Marano proprio dedicato a lei.
Ad Avezzano nella parrocchia Madonna del Passo, dopo la Santa Messa celebrata dai parroci don Vincenzo De Mario e don Vincenzo Angeloni, è stata proiettata una commovente storia della parrocchia Madonna del Passo e di Borgo Pineta raccontata proprio dalla struggente voce di mons. Di Iorio, il tutto corredato da una bellissima mostra fotografica.
Anche gli amministratori comunali presenti alla manifestazione hanno voluto ricordare la figura di mons. Di Iorio, sempre al servizio dell’intera comunità avezzanese.
Sono intervenuti don Antonio Ruscitti, suor Maddalena Tarulli, che si è soffermata sull’importanza della scuola dell’infanzia ringraziando tutti coloro che hanno contribuito a renderla una realtà importante, don Andrea De Foglio, Domenico De Berardino, Giancarlo Gallese, Giovanni Luccitti, Alberto Lamorgese e Gino Milano che hanno ricordato l’impegno pastorale di mons. Di Iorio attraverso toccanti episodi ed aneddoti.
Infine anche i cittadini hanno voluto partecipare attivamente all’evento leggendo alcune lettere di chi non è potuto intervenire direttamente ma che ha voluto comunque esprimere il proprio affetto e la propria stima per mons. Di Iorio.