Tagliacozzo – Tempo fa mi è capitato di sfogliare una vecchia guida turistica di Tagliacozzo che nascondeva tra le sue pagine un prezioso disegno raffigurante il profilo di una roccia dalle straordinarie somiglianze con il viso di Dante Alighieri. Il “Sasso di Dante”, come venne chiamato nel 1929, si trova ancora oggi sulla vecchia Via Tiburtina a 7 chilometri di distanza da Tagliacozzo risalendo la Statale in direzione di Roccacerro, il piccolo paese alle pendici del monte Bove.
Come descritto da Mons. Alessandro Paoluzi, autore della “Piccola Guida”, il sito dove si trova la pietra che raffigura il profilo del Sommo Poeta, è situato a pochi metri dal bivio che porta a Roccacerro. Sono trascorsi quasi cento anni dalla pubblicazione della Guida e la somiglianza del “Sasso di Dante” con i lineamenti del Vate sembra essere ancora valida. Volendo si può raggiungere il posto in auto oppure facendo una passeggiata e curiosare tra le pietre alla ricerca del famoso “sasso”.
Visto che ci si trova da quelle parti vale la pena visitare nelle immediate vicinanze il piccolo e silenzioso cimitero di Roccacerro immerso nella folta vegetazione di cerri e faggi. Un luogo dove ci si può raccogliere e pensare… Una curiosità per i visitatori. Sulla parete esterna, al lato del cancello d’entrata del cimitero, si può osservare un “caposaldo di livellazione” istallato dall’Istituto Geograficio Militare indispensabile per misurare con gli appositi strumenti topografici (Teodolite – GPS – Laser Scanner ecc.) i diversi dislivelli dei rilievi montani.
Per ultimo ma non per importanza, non va dimenticato che Roccacerro è stata la prima località della Marsica a dare il benvenuto ai visitatori avvisandoli che per le strade del piccolo paese i bambini giocano ancora per strada. Un benvenuto che è stato seguito da moltissimi Comuni abruzzesi e non.






