Il sindaco di Pescasseroli blocca l’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, insorge l’associazione “Terra di domani – MamAfrica”

Pescasseroli – L’associazione “Terra di domani – MamAfrica” di Pescasseroli scrive una lettera aperta al sindaco, Luigi la Cesa, “per chiedergli per quale ragione ha deciso di bloccare l’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo.

“Per il d.l. 113/2018, il cosiddetto decreto Salvini “il permesso di soggiorno per richiesta d’asilo non costituisce titolo per l’iscrizione anagrafica”, ma come dimostrano l’Associazione Studi Giuridici Immigrazione (Asgi) e una recente ordinanza del Tribunale di Firenze. la legge può essere aggirata in modo perfettamente legale – scrive l’associazione – attraverso l’utilizzo delle norme in vigore.
La preclusione all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo è incostituzionale e viola i diritti umani – tuona l’associazione – impedendo a queste persone l’accesso ai servizi. Diversi sono i sindaci che si sono rifiutati di applicare il decreto, da Palermo a Crema. Alla luce dell’ordinanza del Tribunale di Firenze chiediamo al sindaco di rispettare le leggi vigenti e che dia la residenza ai richiedenti asilo che ne facciano richiesta. Invitiamo i residenti di altri comuni in cui si stia verificando tale violazione dei diritti umani nonché delle nostre leggi a non restare in silenzio e a sollecitare i propri sindaci.
“Attendiamo risposta e azione, Sindaco” conclude la nota. L’associazione Terra di domani nasce nel 2010. Nel 2016 viene riportata a nuova vita dal comitato “MamAfrica” di Pescasseroli, nato spontaneamente alla notizia dell’arrivo in paese di un gruppo di migranti”.

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