Avezzano – Ieri, ad Avezzano, si è rinnovato l’appuntamento “Notte prima degli esami”, promosso dalla Pro Loco di Avezzano e dedicato ai maturandi 2024 che hanno affollato Piazza Risorgimento godendo di una serata all’insegna della festa. Presente anche il vescovo di Avezzano che ha visitato i diversi stand informativi presenti in piazza (tra i quali anche quello del Progetto Policoro della diocesi di Avezzano) e poi dal palco ha rivolto un saluto e un augurio ai ragazzi presenti.

«Ragazzi, non immaginate quanto io sia felice di essere qui questa sera con voi – ha detto il presule – Sono felice perché mi consentite di andare indietro negli anni. Sono felice perché la vostra gioia, la vostra voglia di vivere, il vostro entusiasmo sono coinvolgenti. L’esame di maturità è un esame che non dimenticherete mai, segna una tappa importante della vostra vita. Dopo la maturità tutti sarete chiamati a fare delle scelte: lasciate che i vostri sogni assumano sempre di più le sembianze della concretezza e non pensate però che sia un voto a stabilire il grado della vostra maturità. Non è un caso che l’aggettivo “maturo” sia associato spesso a realtà naturali come le piante, i fiori, i frutti.

“Dare frutto”, essere generanti e generosi è il primo segno della maturità. L’altra caratteristica dell’essere maturi è l’umiltà. Nulla è immaturo come la superbia, l’arroganza, la presunzione. Che maturità c’è nel fare un monumento sulla propria presunta grandezza quando non si è poi capaci di amicizie e di generosità? Come in bocca sentiamo se un frutto è acerbo così in fondo all’animo sentiamo quando la nostra vita è immatura. Vi auguro carissimi ragazzi di essere generosi e umili, che sono le qualità per essere realmente persone mature. Vi accompagno con tutto il mio affetto, auguri ragazzi!».