Pescina – Il cammino dell’Anno Giubilare della Diocesi di Avezzano prosegue con intensità e spiritualità. Dopo la celebrazione di apertura avvenuta lo scorso 29 Dicembre nella Cattedrale di Avezzano, il 18 Gennaio si è tenuta la Messa Giubilare Diocesana presso la Concattedrale di Pescina, un momento di grande valore simbolico e religioso per tutta la comunità diocesana.
Il Vescovo Giovanni Massaro, durante l’omelia, ha offerto una riflessione profonda sulla speranza, un tema centrale di quest’Anno Giubilare. Partendo dal celebre episodio delle nozze di Cana, dove la Vergine Maria, con grande premura, interviene per risolvere la mancanza di vino, il Vescovo ha sottolineato come Maria ci insegni ad essere “uomini e donne di speranza“.
Maria, nel suo gesto di intercessione, non si limita a osservare, ma prende l’iniziativa, spingendo il Figlio, Gesù, ad agire per il bene degli sposi. Un esempio di come la speranza non debba mai venir meno, ma vada coltivata con azioni concrete e fiducia.
Il Vescovo Massaro ha poi posto una domanda importante: «Perché la speranza oggi trova tanta resistenza ad essere accolta, anche da coloro che si dichiarano cristiani?» La risposta, secondo il prelato, è legata al legame inscindibile che la speranza cristiana ha con la fede in Dio. La speranza cristiana non è semplicemente un desiderio o un sogno irraggiungibile, ma è saldamente radicata nell’amore di Dio e nella fiducia che egli non abbandona mai i suoi figli.
«La crisi della vita di fede porta con sé anche la crisi della speranza», ha affermato il Vescovo. In altre parole, senza una fede viva e fervente, la speranza diventa vana e inefficace, mentre senza speranza, la fede rischia di diventare tiepida e senza vigore.
Per rinvigorire la speranza, il Vescovo ha invitato i fedeli a guardare all’esempio di San Berardo, figura di grande fede e totale fiducia in Dio. San Berardo, con il suo coraggio e la sua dedizione, ci invita a recuperare una fede radicata che sia in grado di alimentare la speranza nei momenti di difficoltà e incertezze. Questo cammino di speranza deve passare attraverso la preghiera, l’ascolto della Parola di Dio, il silenzio e, soprattutto, l’esercizio della carità, che rende viva e concreta la nostra fede.
La Messa Giubilare a Pescina non è stata solo un’occasione liturgica, ma un richiamo a tutti i fedeli a riscoprire la forza della speranza, nella preghiera quotidiana e nell’impegno cristiano. Un invito a non lasciarsi abbattere dalla crisi, ma a camminare con fiducia, come pellegrini di speranza, verso una vita sempre più piena di fede e di amore.