Pescina – Ieri mattina, il vescovo Giovanni Massaro ha visitato l’Ospedale di comunità e l’Hospice di Pescina. Accolto dalla responsabile Isabel Ferreira, dal sindaco Mirko Zauri, dal parroco della Chiesa di San Giuseppe, don Vincenzo Piccioni, il vescovo ha visitato tutti i reparti, salutando operatori sanitari, pazienti e familiari e porgendo loro l’augurio di una Santa Pasqua. Rivolgendosi in particolare al personale medico dell’hospice ha affermato:
“Siamo qui in questo luogo speciale dove la vita si fa più fragile, ma non meno preziosa. Qui ogni gesto, ogni parola, ogni silenzio custodisce un mistero: quello dell’amore che si fa cura, presenza e consolazione. L’Hospice è una palestra di umanità in cui si impara ciò che conta davvero nella vita. Grazie per il vostro servizio generoso e competente”. L’occasione è stata propizia per ribadire, da parte del presule, l’importanza della presenza dei presidi ospedalieri anche nei piccoli comuni.
“La presenza di un presidio ospedaliero in un piccolo comune è infatti un segno concreto di attenzione e rispetto per la dignità di ogni persona. Non si tratta solo di un servizio sanitario: si tratta di un presidio di vita, un baluardo contro lo spopolamento che affligge tante nostre aree interne. Dove c’è cura, dove c’è ascolto, dove c’è una mano tesa, lì c’è comunità, lì c’è futuro. I piccoli ospedali sono un ponte tra l’efficienza della medicina ed il calore del tessuto umano locale. Sono un argine contro l’isolamento e la marginalizzazione. E in questo senso, la loro tutela e valorizzazione non è solo una questione tecnica o economica, ma una scelta di civiltà e di giustizia”.


