Il Vescovo Santoro incontra quattro profughi eritrei

Avezzano – “Voi venite da una situazione di dolore e noi condividiamo il vostro dolore”. Queste le parole del vescovo Pietro Santoro che stamattina ha incontrato i quattro profughi eritrei (provenienti dai campi profughi dell’Etiopia) accolti dalla diocesi di Avezzano, sbarcati a fine febbraio all’aeroporto di Fiumicino con un volo proveniente da Addis Abeba per il corridoio umanitario aperto dalla Cei insieme al Governo italiano con la comunità di Sant’Egidio e la Caritas italiana.

Un esperimento, questo, che ha inteso sottrarre alla pericolosità di un viaggio organizzato da trafficanti di uomini attraverso il deserto e il mare, uomini, donne e bambini, confermando la possibilità di praticare vie legali e sicure d’accesso in Europa. Rilevante il lavoro della Caritas di Avezzano, che è fra le 18 Caritas italiane che stanno accogliendo i profughi, già titolari di un visto per motivi umanitari: l’obiettivo è formarli nella loro autonomia, indirizzandoli nella vita quotidiana, nello studio della lingua italiana, nella partecipazione a corsi di formazione, e nella ricerca di un lavoro.

Questo progetto d’integrazione, della durata di un anno, è possibile grazie al lavoro sinergico di Caritas diocesana e Ufficio Migrantes.

Leggi anche

Necrologi Marsica

Domenica Filomena Salucci

Redazione contenuti

Adua D’Addario

Redazione contenuti

Domenica Filomena Salucci

Redazione contenuti

Adua D’Addario

Redazione contenuti

Renzo Renzi

Casa Funeraria Rossi

Marfisa De Gasperis

Casa Funeraria Rossi