Paterno – Alla fine, come tutti sappiamo, sono stati trasferiti. Erano 25 persone che, nella Marsica, sono rimaste un paio di giorni. Immigrati giunti in salvo a Lampedusa, poi trasferiti a Porto Empedocle, poi spostati a Paterno, frazione di Avezzano, e ora finiti sicuramente in strutture più idonee. Una volta giunti qui da noi, a Paterno, sono stati sistemati, alla bene e meglio, presso la struttura dell’ex centro di formazione professionale Ial Cisl. L’allontanamento dei 25 immigrati è stato deciso per una ragione oggettiva e semplice: l’edificio che doveva ospitarli non è agibile, nient’altro.
Le regole prevedono che la struttura, per essere idonea, debba garantire determinati servizi e una certa sicurezza. L’ex centro di formazione era stato pensato e adibito, per l’appunto, per tenere corsi formativi e non ha alcuna predisposizione strutturale per dare ospitalità a delle persone. Inoltre lo stabile, in disuso da tempo, è compromesso a causa di incuria e degrado, come attestato da più parti.
A seguito di queste valutazioni, dunque, i 25 immigrati sono stati condotti altrove. Importante l’appello corale del presente e futuro mondo politico avezzanese per determinarne il trasferimento. Non ci sono lodi né onori da distribuire a chicchessia anche se, a posteriori, in tanti si sono auto-attribuiti il “merito” di ciò che è avvenuto. Perché, in questo caso, siamo certi che abbia vinto solo il rispetto delle regole.