Impianto biogas e forno crematorio: incontro a Cappelle dei Marsi

Scurcola Marsicana – Il comitato civico “Marsica No-Biogas” sorto per contrastare la realizzazione dell’impianto integrato anaerobicoiaerobico per il trattamento della frazione organica dei Rifiuti Solidi Urbani, Fanghi Industriali, progettato in località “La Valle” di Cappelle dei Marsi nel Comune di Scurcola Marsicana ed II Comitato civico spontaneo “NO.1 Marsica” riuniti in seduta congiunta in data 26 febbraio 2024 hanno confermato la loro forte e attuale preoccupazione per la proposta di insediamento della nuova struttura industriale che comporterebbe alti rischi per la salubrità dell’ambiente già altamente compromessa dalla presenza sul medesimo territorio di tante ed altre fonti di inquinamento.

Allo scopo di tenere alto il livello di attenzione sulla difesa della salubrità dell’intero territorio marsicano e per programmare ulteriori iniziative da intraprendere – sia in termini legali che politici – i componenti dei due Comitati indicono un’assemblea pubblica aperta a tutti i cittadini, agli imprenditori, alle personalità politiche e agli enti territoriali con specifico riferimento al presidente della Regione Marco Marsilio e alle altre autorità regionali, provinciali e locali competenti per il rilascio delle necessarie autorizzazioni. L’appuntamento è per sabato 2 marzo, alle 17,30, presso la sala parrocchiale della chiesa di San Nicola di Bari a  Cappelle dei Marsi. All’ordine del giorno la realizzazione di un impianto di biogas e la realizzazione di un forno crematorio presso il cimitero di Cappelle dei Marsi.

Al dibattito che seguirà – coordinato dal Prof. Pierluigi Palmieri – sono invitati naturalmente i Sindaci di Scurcola Marsicana, Magliano dei Marsi e Massa D’Albe già sensibilizzati da tali impianti altamente inquinanti nonché i sindaci di tutti gli altri comuni della Marsica. 

I suddetti Comitati si appellano – ancora una volta – agli Enti Regionali. Provinciali e comunali preposti – sensibilizzandoli a perseguire l’osservazione ed il rispetto del c.d. “Principio di precauzione” ratificato nel 1992 dalla Convenzione di Rio de Janeiro e inserito nel 1994 nel Trattato dell’Unione Europea, in base al quale “un prodotto o un processo produttivo non vengano considerati – come si è fatto finora -pericolosi soltanto dopo che è stato determinato quanti danni ambientali, malattie e morti producono, ma al contrario, possono essere considerati sicuri solo se siamo in grado, al di là di ogni ragionevole dubbio, di escludere che possano presentare rischi rilevanti e irreversibili per l’ambiente e per la salute.

Leggi anche

Necrologi Marsica

Casa Funeraria Rossi

Redazione contenuti

Casa Funeraria Rossi

Redazione contenuti

Casa Funeraria Rossi

Casa Funeraria Rossi