Impianto di compostaggio Cesca, depositata in Regione una raccolta firme promossa dagli attivisti marsicani ”a 5 Stelle”

Massa d’Albe – Un plico contenente circa 800 sottoscrizioni è stato consegnato nella mattinata di lunedì 12 novembre da Antonina Cofini, Lucia Rossi e Gianluca Cipollone, rispettivamente socia fondatrice, organizer e co-organizer del meetup di Massa d’Albe “Amici a cinque stelle”, alle autorità preposte al controllo della qualità ambientale del territorio: Regione Abruzzo servizio Gestione rifiuti, Asl, Arta Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente nonché i Comuni di Massa d’Albe e Magliano de’ Marsi.

L’oggetto della richiesta riguarda un monitoraggio “più costante e incisivo” della zona, nella quale si lamentano “disagi olfattivi persistenti in tutte le ore della giornata”, spiegano gli attivisti, in particolare attorno all’area dove sorge l’impianto di compostaggio in località Campo, Massa d’Albe. Chi vi risiede, soprattutto in estate, è costretto ad abbandonare la propria abitazione per potervi rientrare solo nelle ore notturne.

La situazione è ormai insostenibile e sono sempre di più le iniziative promosse dalle realtà territoriali e dalle associazioni spontanee di cittadini: sversamento illecito di rifiuti, inquinamento e conseguenti e accertati danni alla salute umana sono i temi urgenti posti oggi all’attenzione degli organi di controllo. Con lo stesso obiettivo, sabato 10 novembre il Comitato di difesa del territorio equo aveva organizzato una conferenza sulla presenza delle ecomafie in relazione all’esistenza di discariche abusive.

Gli attivisti di Massa d’Albe vicini al Movimento sostengono il Comitato in questa campagna di sensibilizzazione. Le firme sono state raccolte a ottobre nei banchetti informativi allestiti nelle piazze di Massa d’Albe, Magliano e Scurcola Marsicana.

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