In Abruzzo 19 morti in montagna nel 2024, gli allarmanti dati del CNSAS su incidenti e sicurezza

In Abruzzo 19 morti in montagna nel 2024, gli allarmanti dati del CNSAS su incidenti e sicurezza
Foto: CNSAS Abruzzo

Abruzzo – Il 2024 ha segnato un incremento preoccupante degli incidenti in montagna in Abruzzo, con 19 persone che hanno perso la vita, un dato quasi doppio rispetto alle 11 vittime del 2023.

Tale allarmante dato è stato reso noto dal Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo, che ha presentato il bilancio delle operazioni di soccorso condotte nel corso dell’anno.

L’ente ha svolto 423 missioni, confermando un forte bisogno di intervento nelle zone montane e impervie della regione. In particolare, il 76% degli interventi ha riguardato situazioni in terreni difficili, mentre un altro 17,5% è stato dedicato a operazioni di ricerca, a testimonianza delle difficoltà di localizzazione nelle aree montuose.

Tra le cause principali degli incidenti, spiccano le cadute e le scivolate, che rappresentano il 30,4% degli interventi, seguite dalla perdita di orientamento (20,3%) e dall’incapacità individuale (19,3%).

Il periodo estivo si è confermato come il più critico per gli incidenti, con i mesi di luglio, giugno e agosto che hanno registrato i tassi più alti di richieste di soccorso.

Questo riflette l’aumento della frequentazione della montagna durante le vacanze estive, quando il bel tempo e le temperature favorevoli attirano un numero sempre maggiore di escursionisti. L’affluenza turistica, purtroppo, non è sempre accompagnata dalla necessaria preparazione e consapevolezza dei rischi.

L’attività del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo ha coinvolto 1.145 operatori e, in molti casi, ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso 118, che è stato utilizzato nel 46,3% dei soccorsi.

Sebbene la maggior parte dei soccorsi abbia riguardato uomini (81,4%), una parte significativa ha coinvolto anche donne (18,6%), con la fascia di età più colpita che va dai 50 ai 60 anni (21,5%), seguita dai 20 ai 30 anni (16,7%).

Il bilancio delle attività del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo mette in evidenza non solo la crescente frequenza degli incidenti in montagna, ma anche la necessità urgente di rafforzare le misure preventive.

La prevenzione e la formazione sono fondamentali per ridurre i rischi legati alle escursioni. Gli esperti invitano tutti i frequentatori della montagna a prepararsi adeguatamente, a conoscere i percorsi, a indossare l’equipaggiamento giusto e a rispettare le normative di sicurezza.

In questo contesto, un’educazione alla sicurezza e alla preparazione fisica può fare la differenza tra un’escursione piacevole e una tragedia. Adottare comportamenti responsabili non solo aiuta a proteggere sé stessi, ma può anche alleggerire il carico di lavoro dei soccorritori, che ogni anno affrontano situazioni sempre più complesse e rischiose.

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