Avezzano – Sotto lo sguardo commosso di molti cittadini marsicani e delle autorità civili e religiose, oggi ai piedi del Monte Salviano, è avvenuto lo svelamento della stele che ricorderà per sempre le vittime del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009. L’opera “di pietra” rappresenta pagine bianche di un libro aperto che punta in direzione di l’Aquila, un libro che meritava essere riempito da tanti momenti di vita, così come commentato dall’assessore Pierluigi Di Stefano. In mezzo un segnalibro con i nomi dei quattro ragazzi marsicani che hanno perso la vita in quel tragico evento, elemento che vuole immortalare per sempre il ricordo di queste anime e il ricordo delle 309 vittime.
Il progetto dell’opera è stato donato alla città dall’architetto ingegnere Giancarlo G. Cardone, dieci anni fa ventitreenne studente dell’ Università degli Studi dell’Aquila.
Gli interventi registrati in diretta di Cardone, che spiega l’opera in marmo che sorge vicina al Memorial in onore delle vittime del terremoto del 1915, della presidente del consiglio comunale Iride Cosimati, dell’assessore regionale Guido Quintino Liris e del sindaco di Avezzano Gabriele De Angelis.
Quattro giovani vite spezzate troppo presto, quelle dei marsicani Rossella Ranalletta, Luigi Cellini, Giulia Carnevale e Alessio Di Pasquale. Una preghiera è stata celebrata dal sacerdote don Antonio Allegritti.
Gabriele De Angelis
Un’opera molto bella e con un profondo significato ricorderà per sempre nella nostra città le 309 vittime del terremoto dell’Aquila, con i nomi dei quattro ragazzi di origine marsicana che persero la vita quella tragica notte.
Ringrazio ancora una volta le famiglie dei giovani studenti che oggi ci hanno onorato della loro presenza, permettendoci di organizzare un evento che sarà per me e tutti noi indimenticabile.
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