Pescina -” Inaugurato ieri pomeriggio a Venere il parco giochi ristrutturato, con l’installazione di nuovi giochi e rifiniture varie, sottolineando il grande impegno dell’amministrazione comunale verso le persone più fragili e meno fortunate.
Il parco giochi è stato reso inclusivo per offrire ai bambini la possibilità di giocare tutti insieme, senza esclusioni” comunica il sindaco Mirko Zauri.
“Tutto ciò è stato possibile grazie all’aggiudicazione del bando promosso dal Consiglio dei Ministri, supportato dal Ministero per le Disabilità. La contribuzione del Comune di Pescina ha garantito la sostenibilità economica per ottenere un ottimo risultato.
Il lavoro di squadra coordinato dall’assessore alla frazione e al patrimonio Guido Verrocchia, dal vicesindaco Luigi Soricone con delega ai lavori pubblici, dai tecnici comunali Paolo Antidormi e Daniela Dellabella, dai tecnici progettisti di ACTA, dall’impresa Di Renzo esecutrice dei lavori e dalla società Festopolis per l’installazione dei giochi, ha portato a un risultato eccellente.
Eccellente è stata anche la condivisione e la collaborazione del Presidente del Comitato Feste di Venere, Giovanni Mostacci, che ha incluso l’inaugurazione del parco nel calendario delle feste dedicate alla Madonna del Carmine, collaborando tecnicamente e attivamente alla realizzazione.
La scelta di dedicare il parco ai donatori di organi, sangue e tessuti è stata molto apprezzata. Simpatici murales ideati da Antonello Di Stefano e realizzati dalla giovanissima Lavinia Di Censo, raffiguranti supereroi, hanno entusiasmato tutti i bambini presenti.
Al taglio del nastro, oltre all’amministrazione comunale di Pescina, erano presenti l’assessore Lisa Antidormi del Comune di San Benedetto dei Marsi, il Prof. Vistoli, Primario UOC Trapianti San Salvatore (Aq), la Dott.ssa Daniela Maccarone, Responsabile regionale trapianti Abruzzo Molise, e le associazioni Avis Pescina Abruzzo e ANTR (Associazione Nazionale Trapianti di Rene), dove molti si sono iscritti e hanno lasciato proventi per sostenere le varie iniziative.
Commovente è stato l’intervento di Giovanni Mostacci, che ha definito i donatori come supereroi che salvano chi riceve la donazione. L’arcobaleno disegnato all’ingresso del parco giochi simboleggia il ponte di salvataggio tra terra e cielo, un sottile passaggio che riporta in vita chi riceve la donazione, suscitando un applauso per i donatori presenti all’inaugurazione.
Sono molto soddisfatto, continua il sindaco Zauri, dopo aver seguito tutti i passaggi burocratici e lavorativi, e vedere l’importante partecipazione e il risultato ottenuto, con i due aspetti fondamentali: l’inclusività e l’effetto positivo dei donatori. È un messaggio significativo per i bambini, che potranno crescere con la sensibilità di diventare donatori a loro volta.
Possiamo dire che è stata una vera festa sotto ogni punto di vista. Questa è la comunità che vogliamo: unita e compatta per il bene di tutti, soprattutto dei più deboli”
