Avezzano – È prevista per domani, martedì 16 marzo, l’ultima udienza del processo, condotto con rito abbreviato condizionato dalla ricostruzione della dinamica dello schianto, a carico di Jarrad Ayoub, il 26enne marocchino accusato di lesioni gravissime e omicidio stradale. L’uomo, sotto l’effetto di alcol e droga, il 2 gennaio 2020, andò ad impattare frontalmente con l’auto guidata da Sara Sforza, causando la morte della giovane estetista. Nell’auto, insieme alla vittima, viaggiava anche il fidanzato, Alessio Vergari.
Nei mesi scorsi, per valutare la condotta di entrambi gli automobilisti e stabilirne la responsabilità, era stato nominato un perito: il geometra Cristiano Ruggeri. La perizia, richiesta dall’avvocato della difesa e accolta dal giudice Maria Proia, è stata depositata e verrà discussa domani.
“L’elaborato peritale – spiega l’avvocato di Alessio Vergari, Lucio Cotturone, – non fa altro che rafforzare la tesi accusatoria secondo la quale la responsabilità dell’incidente mortale è da attribuirsi unicamente all’imputato, escludendo qualsiasi colpa, anche piccolissima, da parte di Sara. La piattaforma probatoria conduce in un’unica direzione”.
“Voglio rivolgere un appello – conclude il legale – all’Ente proprietario, nonché a tutte le autorità politiche competenti, affinché si provveda quanto prima alla messa in sicurezza del tratto di strada in cui perse la vita la giovane, teatro, negli ultimi anni, anche di altri due incidenti mortali. Non dobbiamo aspettare che accadano di nuovo tragedie del genere per intervenire. Quanto successo a Sara ci sia di insegnamento”.