Marsica – Dal prossimo 1 gennaio, come riportato da Borsa Italiana, Strada dei Parchi Spa, concessionaria della A24-A25, applicherà un incremento dei pedaggi del 34% rispetto alle attuali tariffe, per recuperare i mancati introiti dovuti al blocco delle tariffe disposto dal governo a partire dal 2017 e ai tagli del periodo 2015-2017.
Lo ha confermato Riccardo Mollo, amministratore delegato della concessionaria Strada dei Parchi Spa, spiegando – nel corso di un’audizione presso la Commissione Ambiente della Camera – che l’incremento “alla fine dell’anno 2021 ha raggiunto un valore del 28,55% rispetto ai pedaggi che sarebbe corretto applicare secondo la regola convenzionale; facendo una stima di quello che sarà l’impatto dell’anno in corso – e quindi per il prossimo pedaggio – si arriva intorno al 34%”.
Mollo ha però aggiunto che tale aumento tariffario “si può ancora evitare se non fosse che il Piano economico e finanziario (Pef) è fermo dal 2013”. Il Pef (per il quale è stato nominato un commissario ad acta da parte del Consiglio di Stato) “è pronto da tempo, grazie anche al lavoro fatto con il commissario ad acta (Sergio Fiorentino) e sarebbe una soluzione ‘win-win’ perchè risolverebbe completamente il problema, in quanto le tariffe non crescerebbero oltre 1% all’anno fino al 2030, anno di scadenza della concessione e non ci sarebbero proroghe per il concessionario”.
Inoltre, ha aggiunto Mollo, si potrebbero affrontare gli investimenti necessari per l’adeguamento sismico dell’infrastruttura, “che il commissario di governo Maurizio Gentile, ha stimato in 6,5 miliardi, di cui una prima fase di oltre 5,1 miliardi”.
Quest’ultima cifra, ha assicurato Mollo, è disponibile perchè 3 miliardi sono stati già resi disponibili al commissario di governo, mentre 2,1 miliardi saranno portati in autofinanziamento da Strada dei Parchi”.