Influenza: l’Abruzzo maglia nera in Italia, sono 23mila i contagiati e i più colpiti sono i bambini

Influenza: l'Abruzzo maglia nera in Italia, sono 23mila i contagiati e i più colpiti sono i bambini

Abruzzo – La nostra Regione si trova a vivere una sorta di emergenza sanitaria, con un numero di casi influenzali che ha raggiunto una cifra allarmante di oltre 23.000 malati.

Secondo i dati forniti dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), la regione abruzzese ha registrato un’incidenza di 19,42 casi ogni 1.000 abitanti, collocandosi così al vertice della classifica nazionale per numero di infezioni.

È importante notare che le soglie di riferimento a livello nazionale variano da 5,65 casi per mille (livello basale, verde) a oltre 20,70 (intensità molto alta, rosso intenso). Il quadro dei casi rilevati in Abruzzo sottolinea la gravità della situazione.

Nel periodo compreso tra il 6 e il 12 Gennaio, si stima che in Italia siano stati circa 841.000 i nuovi casi di sindromi influenzali, con un totale di 6,8 milioni di malati dall’inizio della stagione influenzale. Sebbene l’influenza colpisca tutte le fasce d’età, i più vulnerabili sono i bambini sotto i 5 anni, che presentano il tasso più alto di incidenza. In Abruzzo, il picco dei casi è previsto entro la fine di gennaio, e la vaccinazione continua ad essere una delle misure di prevenzione più consigliate.

La fascia di popolazione più colpita in Abruzzo è quella dei bambini sotto i 5 anni, con un’incidenza che ha raggiunto i 45,26 casi ogni 1.000 assistiti. Tuttavia, è tra gli anziani e le persone fragili che si registrano i maggiori rischi di complicanze. In molti casi, l’influenza può evolvere in polmoniti batteriche, una condizione particolarmente pericolosa per gli anziani e le persone con patologie preesistenti.

La vaccinazione rimane uno degli strumenti più efficaci per prevenire l’influenza e ridurre la diffusione del virus. In Abruzzo, la vaccinazione gratuita è ancora disponibile per alcune categorie, come i bambini, gli anziani e le persone con patologie croniche. La Regione ha attivato una rete di medici di famiglia, pediatri e farmacie convenzionate per garantire un accesso rapido al vaccino.

L’aumento dei casi di influenza sta mettendo sotto pressione i servizi sanitari, in particolare i pronto soccorso, dove si registra un aumento degli accessi e dei ricoveri, soprattutto tra gli anziani e le persone fragili. Il monitoraggio epidemiologico, la vaccinazione e l’adozione di misure preventive, come l’igiene e la limitazione dei contatti in caso di sintomi, rimangono strumenti essenziali per contrastare la diffusione dell’influenza e proteggere la salute pubblica.

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