Civitella Roveto – “Mercoledì 22 si è avuto l’insediamento della nuova amministrazione di Civitella Roveto. Solite promesse e grandi paroloni, ma nessuno ha pensato che il primo dovere degli amministratori è quello di rispettare le leggi dello Stato italiano”. Ad affermarlo l’ex Sindaco Raffaelino Tolli.
“Nello specifico, la legge n. 56 del 2014, dettata allo scopo di riequilibrare la presenza dei due sessi negli organi di governo degli enti locali, stabilisce che “Nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi puo’ essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento, con arrotondamento aritmetico” (Comma 137 dell’art. 1)”.
“Dunque (se la matematica non è un’opinione) di quattro assessori assegnati al Comune, almeno due devono essere donne. Invece, è successo che il Sindaco ha nominato tre assessori uomini (che, col Sindaco -e fino a prova contraria- farebbero quattro su cinque….), ed una sola donna. Forse c’è sfiducia nel genere femminile? Forse il clima di festa (siamo nei giorni dei festeggiamenti per San Giovanni) ha annebbiato i “cervelli” dell’Amministrazione? O forse, più forte della legge è stata la necessità di accontentare le smanie di questo e di quello….. Fatto sta, che il paese ha una giunta fuorilegge”.