Amatrice. Centinaia di moto da tutta Italia sono attese domenica 16 luglio ad Amatrice, per una terza edizione decisamente unica di #InvaderemoAmatrice, il raduno organizzato per la prima volta tre anni fa dall’appassionato biker romano Simone Pera e patrocinato dal Comune di Amatrice.
L’evento, nato con uno spirito goliardico, si è trasformato dopo il 24 agosto in un momento di commemorazione e ricordo.
Tanti anche i motociclisti che partiranno anche dalla Marsica e che si stanno organizzando per partecipare all’evento.
“Questa terza edizione – spiega Simone Pera – è dedicata alla memoria di Eugenio Casini, fratello biker e apicoltore amatriciano. Per tutti, Gecco. Quando mi sono reso conto del decesso del nostro amico, ho capito che dovevo trasformare #InvaderemoAmatrice in qualcosa di diverso, di decisamente più grande, intitolando la manifestazione a lui, al nostro gigante buono. Speriamo di poter aiutare Amatrice con la nostra presenza, perché Amatrice è una tappa fissa per ogni biker: lo era in tempo di pace, lo è adesso in tempo di guerra e continuerà a esserlo una volta ricostruita. Perché Amatrice non morirà mai, se continuerà ad essere attraversata dal rombo delle nostre due ruote, se continuerà a essere amata da noi motociclisti, come da tutti gli italiani che dal 24 agosto le stanno vicino”.
Ed è proprio l’affetto la parola chiave di questa terza edizione. I biker, provenienti da diverse regioni Italiane – da tutto il centro del Paese, ma anche dalla Lombardia, dal Veneto e dalla Calabria – si ritroveranno tutti alle porte della Conca Amatriciana, all’imbocco della strada “Romanella”, per sfilare senza fare troppo clamore fino all’ingresso di Amatrice. Parcheggiate le due ruote, i motociclisti si recheranno poi a piedi al Parco Don Minozzi, per depositare dei fiori e delle targhe ricordo al monumento per le 239 vittime del sisma.
“Amatrice è pronta e felice di accogliere queste ragazze e questi ragazzi in moto, che verranno per invaderci con il loro amore e con le loro preghiere”, sono le parole del sindaco Sergio Pirozzi. “Sono mesi che vado ripetendo che la nostra terra ha bisogno di gesti d’affetto, più che di roba, più che di doni materiali. E mano a mano che ci avviciniamo all’anniversario del primo anno dal terremoto, questa esigenza cresce e si fa più forte. Per questo – conclude il Sindaco – diamo il benvenuto a Simone e a tutti coloro che domenica marceranno su due ruote fino alla nostra stele. Amatrice è stata, è, e sarà sempre casa vostra”.
Info alla pagina Facebook: Invaderemoamatrice 2017