Tagliacozzo – Jacopo Sipari di Pescasseroli con il pianoforte di Vincenzo de Lucia e l’Accademia di Alto Perfezionamento di Donata d’Annunzio Lombardi raccontano Verdi e Shakespeare a Tagliacozzo Festival, Giovedì 20 Agosto alle ore 18.00 presso il Chiostro di San Francesco.
È noto che Shakespeare significò per Verdi la scoperta di una nuova concezione drammaturgica incentrata sulla rappresentazione della condizione umana e delle sue problematiche; la conoscenza di un linguaggio teatrale libero da ogni regola accademica, la mescolanza dei generi, il valore della «parola scenica», lo scardinamento della forma «chiusa». In altri termini, il tragico inglese fu l’occasione, il correlativo oggettivo di tutta la vicenda artistica del maestro italiano ben al di là delle tre riscritture di Macbeth, Otello, Falstaff. II musicista italiano, in verità, non si scostava dalla moda del tempo (basti pensare a Rossini e Mercadante) ma, a differenza dei suoi sodali, cercò di essere se stesso creando testi del tutto nuovi. Non a caso quelle di Verdi sono quasi le uniche riscritture shakespeariane di un interminabile elenco ad aver superato la prova del tempo.
II rapporto fra Verdi e Shakespeare, pertanto, non fu né di sudditanza né di pedissequa imitazione, ma una sorta di affinità elettiva che consentì al compositore di sfidare il mondo musicale del suo tempo per riportare il melodramma italiano a livelli europei fino a orientarne il corso verso la contemporaneità.
Tagliacozzo Festival accoglie dunque i solisti dell’Accademia di Donata d’Annunzio Lombardi per un concerto – spettacolo che racconta i capolavori verdiani dedicati ai grandi drammi di Shakespeare conducendo lo spettatore nel mondo straordinario della drammaturgia più della degli ultimi secoli.
Un programma emozionante che attraversa le migliori arie di OTELLO (Là nella notte densa (duetto), Niun mi tema, Ave Maria, Credo in un dio, Dio mi potevi scagliar) – MACBETH (Nel dì della vittoria, Aria del sonnambulismo, Brindisi, Pietà, rispetto, amore, Come dal ciel precipita) – FALSTAFF (Sul fil d’un soffio etesio – Quartetto della lettera).
Jacopo Sipari nasce nel 1985. A Gennaio 2020 vince il premio Premio speciale Golden Opera per la New Generation degli Oscar della lirica attribuitogli dalla Confederazione Lirica dei Teatri d’Opera italiani come uno dei più promettenti giovani direttori d’orchestra nel firmamento operistico italiano.
E’ invitato a dirigere prestigiose orchestre quali (in Italia) Orchestra Regionale della Toscana (ORT), Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra Filarmonica del Teatro di Verdi di Salerno, Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari, Orchestra Filarmonica Pucciniana di Torre del Lago, Orchestra Sinfonica Abruzzese (ISA), Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento (OLES), i Solisti del Reale Teatro di San Carlo di Napoli, (all’estero) Israel Symphony Orchestra, Qatar Philharmonic Orchestra (QPO), Orchestra del Teatro Nazionale di Belgrado, Orchestra di Stato del Messico, Orchestra di Stato di Istanbul, Orchestra di Stato di Tessalonica – Grecia, Orchestra dell’Opera Nazionale Romena di Cluj – Napoca, Orchestra Nazionale di Mongolia, Orchestra Nazionale Radio e TV di Ucraina, Orchestra Naz. Radio e TV Serbia (RTS) ecc …
Ha collaborato in produzioni nazionali e internazionali con Cecilia Bartoli, Anna Pirozzi, Dimitra Theodossiou, Angela Gheorghiu, Simone Orfila, Roberto Scandiuzzi, Orlin Anastassov, Kamen Chanev, Kiril Manolov, Mirco Palazzi, Anna Maria Chiuri, Donata d’Annunzio Lombardi, Fiorenza Cedolins, Rudy Park, Bruno de Simone, Leonardo Caimi, Rebeka Lokar, Luciano Ganci, Alberto Gazale, Silvana Froli, Federica Vitali e con Ilya Grubert, Michele Campanella, Stefan Milenkovich, Sandro Ivo Bartoli. Per la musica leggera ha collaborato con la star mondiale Anastacia, Amii Stewart, Antonella Ruggiero, Noemi, Ivana Spagna, Simona Molinari, Ron, Grazia di Michele, Mietta, Sal da Vinci, Giulia Luzi, Roberta Faccani, Tosca, Tedesco.
Ha diretto e inciso per Radio e Televisione Italiane ed Europee.
E’ inoltre Avvocato del Foro di Roma e il più giovane avvocato del Tribunale Apostolico della Rota Romana in Vaticano.