Sul prestigioso palcoscenico del Teatro del Giglio di Lucca e poi su quello del Verdi di Pisa le “Le nozze di Figaro” di Mozart con la direzione dell’Orchestra della Toscana affidata al maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli.
Sabato 28 e domenica 29 gennaio, e poi sabato 4 e domenica 5 febbraio. Già tutto sold out
Sabato 28 e Domenica 29 gennaio al Teatro del Giglio di Lucca e Sabato 4 e Domenica 5 Febbraio al Teatro Verdi di Pisa, Jacopo Sipari di Pescasseroli dirige “Le Nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart con l’Orchestra Regionale della Toscana.
Commedia in quattro atti di Wolfgang Amadeus Mozart su libretto di Lorenzo Da Ponte, tratta dalla commedia Le Mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, “Le Nozze di Figaro” sono affidate alla regia di Massimo Gasparon Contarini Pizzi.
Ancora sul podio dell’Orchestra della Toscana, Jacopo Sipari di Pescasseroli, ormai tra i giovani direttori d’orchestra italiani più noti, con al suo attivo importanti successi internazionali tanto nel repertorio lirico quanto in quello sinfonico, dichiara: «Nelle Nozze crolla la rigida divisione tra comico e tragico e il teatro diviene il luogo adibito al racconto di tutti i giorni, nel quale il pianto e il riso che si alternano costantemente, trovano un riscontro diretto in arie che muovono dalla più triste disperazione alla più esilarante comicità e tutti, da chi ascolta a chi suona, torna a casa certo che Mozart, che probabilmente mai come in quest’opera ha messo in musica la voce di Dio, abbia voluto indicare una nuova strada da percorrere, un nuovo mondo da guardare e un nuovo modo di guardarsi, cercando di comprendersi trovando se stessi negli altri, nella diversità.».
Il Coro Lirico Toscano è diretto da Chiara Mariani.
L’allestimento delle Nozze, firmato per regia, scene, costumi e luci da Massimo Gasparon, regista di chiara fama e di solida esperienza internazionale, cresciuto a fianco di un nome storico della messinscena operistica italiana quale Pier Luigi Pizzi, è tutto basato su un sapiente gioco di simmetrie sceniche e su una vivacissima impostazione teatrale della “commedia umana” immortalata da Mozart in questo capolavoro: «Quest’opera lirica geniale si impone ancora come una attualissima e straordinaria commedia umana attraverso il racconto delle vite di tre coppie protagoniste che cambiano radicalmente nell’arco di un solo giorno. L’intreccio serrato e folle, in cui donne e uomini si contrappongono nel corso di una giornata di passione travolgente, con eventi drammatici e comici, consacra gli umili più signorili ed intelligenti dei loro padroni.»
Nel cast giovani voci quasi tutte italiane affiancano artisti già affermati della nuova generazione. Ricordiamoli tutti: Luca Bruno (28 genn.) e Wellington Moura (29 genn.) (Il conte di Almaviva), Marta Mari (La contessa di Almaviva), Daniela Cappiello (28 genn.) e Silvia Lee (29 genn.) (Susanna), Nicola Ziccardi (28 genn.) e Matteo D’Apolito (29 genn.) (Figaro), Irene Molinari (28 genn.) e Diana Turtoi (29 genn.) (Cherubino), Alessandra Rossi (Marcellina), Davide Procaccini (Bartolo), Francesco Napoleoni (Basilio), Mauro Secci (Don Curzio), Michele Pierleoni (Antonio), Maria Salvini (Barbarina). Straordinaria la presenza della prestigiosa Orchestra regionale della Toscana, tra le migliori compagini musicali italiane, già diretta da Jacopo Sipari in diverse occasioni tra cui le recite del centenario del Trittico di Puccini alla Fondazione Festival Pucciniano.
“Dirigere questa Orchestra – dice Sipari – è, ogni volta, un grandissimo piacere. I Professori sono straordinari. Questo Mozart sarà ricco di eccezionale freschezza, energia, felicità”.
In merito alle proprie considerazioni sull’opera, Jacopo Sipari dice: “A volte per ritrovarsi occorre mascherarsi. Occorre tradirsi. Questo il messaggio di Figaro, la fucina incandescente dell’Europa di oggi che si affanna a cercare ancora se stessa. Uomini e donne, ricchi e poveri, musicisti e non (compresi i giovani direttori d’orchestra), in qualsiasi comune ‘folle giornata’, vagano solitari nel veloce succedersi delle ore, cercando risposte alla più importante domanda sulla propria vita: come fare ad essere felici”.