Abruzzo – Salviamo l’Orso, come molti già sapranno, è un’associazione di volontari che lavora per salvare l’orso marsicano dall’estinzione e raccogliere attorno a sé, diventandone un punto di riferimento, tutti coloro che hanno a cuore le sorti del plantigrado e del suo habitat naturale.
Con la stagione autunnale gli orsi si preparano ad entrare in letargo. Juan Carrito non fa eccezione. Salviamo l’Orso, insieme al PNALM e ai Carabinieri Forestali, lavora dalla scorsa primavera per impedire le scorribande dell’orso confidente Juan Carrito nei centri abitati. Al termine di una stagione di lavoro, si tirano quindi le somme.
“Questa è, secondo noi, una sfida che va accettata” scrivono da SLO “non sappiamo se sarà vinta garantendo cosi la libertà di Juan Carrito e l’apporto dei suoi geni preziosi alla relitta popolazione di orso più rara al mondo, ma certo ne valeva e ne vale la pena“.
“Troppo semplice sarebbe stato confinarlo in una gabbia e dimenticarsene invece che tentare di recuperarlo ad una vita libera e selvatica. Per questo vogliamo qui ringraziare tutti coloro che a questa sfida hanno dedicato tempo, energie e denaro ed in particolare il PNALM, i Carabinieri forestali, il Parco regionale del Sirente-Velino, ISPRA, il Ministero della TE e le amministrazioni comunali di Ortona, Villalago, Goriano, Collarmele e Roccaraso per la collaborazione e la pazienza dimostrata in questi ultimi mesi“.