La partita che si è giocata in Francia fra il Lione e la Juventus di Sarri ha ribadito ancora una volta nel corso di questa Champions League le difficoltà della squadra bianconera. Anche se l’allenatore prima di questo appuntamento si mostrava fiducioso dichiarando di aver assistito a degli allenamenti buoni, c’è chi si domanda se avesse assistito proprio a quelli della Juve o di un’altra squadra. Questa, infatti, già dal primo tempo a Lione ha dimostrato ancora una volta di essere sotto tono, inadeguata, una Juventus sconosciuta rispetto a quella con cui siamo tutti abituati ad avere a che fare.
Dopo i primi 20 minuti, infatti, sono emersi i primi chiari segnali di difficoltà e peraltro dopo un fallo i bianconeri hanno anche peggiorato la loro situazione a causa di un fallo che gli è costato un uomo. Dopo poco, quindi, si sono trovati in 10 uomini in campo. Della minoranza di giocatori ha approfittato subito un Lione che, sebbene non avesse grandi capacità tecniche, ha saputo giocarsela al meglio segnando con Tousart il primo ed unico goal della partita al trentesimo.
Sconfitta con il Lione agli ottavi: il problema Juve
Qualcuno la sconfitta della Juve l’aveva prevista, è inutile negarlo. Le statistiche infatti relative alle scommesse sulla partita parlano chiaro: su NetBet scommesse online e su altri portali simili, è stata alta la percentuale di coloro che hanno puntato sui francesi. La Juve, come detto, è già da un po’ che dà segni di cedimento e pensare ad un cambio di ritmo improvviso, specie fuori casa, era pressoché improbabile.
Il problema non è tanto nella tecnica, fortunatamente, ma nel ritmo che in casa bianconera è ormai a ritmo di valzer anziché di polka. La palla gira lenta e di conseguenza per gli avversari non è stato difficile impossessarsene.
Il Lione dal canto suo si è comunque dimostrato più dotato di quanto ci si potesse aspettare. Se per la tecnica ancora ha molto da imparare sicuramente, è riuscito nei suoi obiettivi grazie alla determinazione, alla giusta aggressività, alla velocità dei suoi giocatori.
C’è profumo di rivincita nell’aria: il ritorno
Il 17 marzo si giocherà allo Stadium il ritorno degli ottavi di finale contro il Lione. Sarri dopo aver parlato dei problemi della squadra, ovvero, per l’appunto di una mancanza di ritmo, non molla la presa e ha dichiarato che è ancora possibile rimediare. Annuncia quindi rivincita Mister Sarri che si augura un cambiamento del club non solo per dare una svolta positiva alla Champions, ma anche per i campionati nazionali dove, benché gli esiti siano diversi, la Juve gioca sempre sotto tono.
Ci vorrà quindi un bel cambio di ritmo per la Juve, almeno se intende tentare la corsa alle semifinali. Purtroppo a causa della situazione odierna la partita del 17 marzo potrebbe essere giocata a porte chiuse, cosa che probabilmente penalizzerà il team di Sarri. La Juve, infatti, non ha mai giocato a porte chiuse e farlo soprattutto giocando in casa, potrebbe non aiutare affatto. Il pubblico, infatti, funge da supporto ai giocatori in campo, specie se è prevalentemente dalla propria.