La chef marsicana, originaria di Forme Di Massa D’Albe, Arianna Gatti ama sicuramente le grandi prestazioni, in strada come in cucina. Come emerso all’intervista condotta da Maurizio Bertera e pubblicata sull’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, alla sua grande passione che è divenuta un lavoro si aggiunge anche quella delle auto elettriche.
Ha da poco ritirato infatti la BMW iX2 edrive 20, un bolide con un motore da 204 Cv di potenza e l’allestimento MSport Pro. La chef marsicana rivela al giornalista che si tratta della sua seconda auto elettrica, a testimonianza che ne è convinta appieno, e che trova una visione comune con la sua cucina: la sostenibilità. Come l’auto elettrica anche la sua cucina è molto attenta all’ambiente ed al territorio. Arianna Gatti ha da sempre mostrato un forte impegno per la sostenibilità anche nella sua cucina, dove utilizza ingredienti freschi e locali. E sul legame tra donne, padelle e motori la chef marsicana si scaglia contro i pregiudizi, “i luoghi comuni non mi hanno mai convinto” dice.
“Io mi sento una persona vivace e molto dinamica, ecco perchè mi trovo benissimo su un’auto con questa caratteristica”, – dichiara alla Gazzetta – una dinamicità che lei stessa sottolinea e che l’ha contraddistinta in positivo portandola dov’è ora: partita giovanissima e con molti sogni da Forme, a 20anni vent’anni il primo stage di ALMA all’Hotel Tosco Romagnolo con il maestro Paolo Teverini, ha lavorato poi 9 anni al celebre ristorante Miramonti.
L’altro con Philippe Leveillé, e nel 2024 viene nominata miglior Chef emergente dal Gambero Rosso. Ora gestisce il Forme Restaurant a Brescia, dove anche il nome è un riferimento al suo paese natale.