Avezzano – Uno scatto in bianco e nero che racconta uno dei momenti più tristi della Storia del Novecento. L’immagine risale esattamente al 26 maggio del 1918 e testimonia la fase di distribuzione di indumenti ai prigionieri del Campo di Concentramento di Avezzano.
Il Campo di Concentramento di Avezzano era stato istituito nella seconda parte del 1916 e divenne, nell’arco di poco tempo, il più grande campo di questo genere presente nel centro Italia. Al suo interno vennero detenuti i prigionieri di guerra austro-ungarici: poteva ospitare circa 15.000 internati e 1.000 tra ufficiali e soldati del Regio esercito.
Nel maggio del 1918 la Grande Guerra era ancora in corso, terminerà solo nel novembre di quell’anno, per cui nel Campo di Concentramento di Avezzano erano presenti ancora molti prigionieri. Il fotografo che ha scattato la foto si chiamava Luigi Marzocchi, era nato nel bolognese nel 1888 ed era Ufficiale responsabile del Reparto Fotografico del Comando Supremo.
Questa foto storica, che racconta un pezzo delle vicende passate di Avezzano, oggi è conservata presso il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto a cui è stata donata dalla figlia di Luigi Marzocchi, Mariaemma Marzocchi Diamanti.