Domenica delle Palme
Tra tanto dolore venite a inebriarvi
voi che siete gli ultimi e gli oppressi
nell’infinita dolcezza di un ramo
prezioso dono di speranza bagnato di luce.
Come immensa prateria il mondo
sia finestra spalancata nell’azzurra
leggerezza del cielo aperto a corolla
sugli orti d’ulivo diafani al pallore
dell’alba tra voli di candide colombe.
Mai più guerre, mai più sangue!
Sulle palme rilucenti smeraldo,
oh, ecco apparire il nuovo giorno
sublime come il materno abbraccio
radioso come la perla del sorriso
di un Dio fatto carne sulla croce.
Si dissolve la nube spaventosa
dell’odio e torna a germogliare
il deserto nell’oasi dai succosi frutti.
Più glorioso d’un sogno è il cuore
dei viventi che pulsa e respira
pace e pace ancora:
tutto quello di cui c’è bisogno
per immaginare poesia di vita
raro fiore dell’animo felice
è nell’abbraccio dei fratelli.