Alba Fucens – All’interno del grande archivio fotografico dell’ICCD, Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, sono conservate diverse storiche immagini di Alba Fucens, così come appariva ai primi del Novecento, prima che il devastante terremoto del 13 Gennaio 1915 mutasse per sempre l’aspetto urbanistico e umano del borgo.
Molti degli scatti storici che raccontano Alba Fucens vennero realizzati dal fotografo Giovanni Gargiolli (1838-1913), il primo fotografo incaricato di documentare il patrimonio culturale italiano attraverso la fotografia oltre che fondatore del Gabinetto Fotografico Nazionale (che divenne tale ufficialmente nel 1923), un’istituzione cruciale per la catalogazione e la conservazione del patrimonio artistico italiano.
Tra le immagini conservate nell’ICCD, esiste uno scatto, probabilmente risalente al 1910 o 1912, che ci consente di ammirare la facciata della chiesa di San Nicola di Alba Fucens prima che l’edificio sacro venisse distrutto dal terremoto.
La bellissima fotografia, forse opera di Carlo Carboni, immortala il particolare della facciata con il grande rosone quattrocentesco, molto simile a quello che si trova sulla facciata della chiesa di Santa Lucia di Magliano de’ Marsi, il portale con la lunetta affrescata con le figure di San Nicola, San Francesco e la Madonna con il Bambino, ma ci permette anche di notare la presenza di un uomo seduto accanto alla porta.
L’uomo presente su una grande pietra squadrata, che sembra intento a leggere un giornale o un foglio dalle grandi dimensioni, è proprio il fotografo Giovanni Gargiolli che, in questa circostanza, è diventato il soggetto immortalato in fotografia.
Va specificato che la chiesa di San Nicola in Albe, all’epoca di questo scatto, si trovava ancora nella sua collocazione originale, ossia poco più in basso del castello Orsini, nei pressi del borgo medievale di Albe Vecchia. Stiamo parlando di una chiesa di origini antiche che, purtroppo, venne spazzata via dal terremoto del 1915.
Solo nel 1936, nella piazza del paese moderno di Alba Fucens, fu ricostruita una chiesa dedicata a San Nicola, utilizzando i resti salvati e restaurati dell’antica chiesa crollata.
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