Il 7 di febbraio si celebra la Giornata mondiale dei calzini spaiati che chiede di indossare due calzini uno diverso dall’altro, e di lasciare che si vedano, per far capire la bellezza dell’imperfezione e dell’originalità. In questa filastrocca, dedicata ai bambini, la scrittrice dei Marsi Maria Assunta Oddi ha l’intento di sensibilizzare all’accettazione di ciò che è furi dall’ordinario nell’ottica dell’inclusività.
Filastrocca dei calzini spaiati.
Bambini diversi e lontani
come spaiati calzini tra giardini
di mille paesi a contare i passi
saltellando a perdifiato sospesi
tra sentieri e strade cantando vicini
sotto il ponte degli arcobaleni.
L’animo spensierato nel salire
incauto sui colli tra rovi di more
lascia l’impronta luminosa della corsa
al galoppo oltre le stelle dell’Orsa.
Non importa indossare spaiati calzini
stessa gioia e stessa pena intreccia le mani
unite festose in ampio girotondo
tondo tondo intorno al mondo.
Non importa la pioggia, il gelo, gli spini
torna sempre il sole ad asciugare i calzini
stesi su un ramo di melo a scaldare i piedini.
La vita è desiderio di amore, di pane
di pace di giochi tra contrade da sera a mane.
La vita è stupore di bianca margherita
frugale sfoglio di petali sulla fiorita
primavera anche per il più povero.
Bambini diversi e lontani
come spaiati calzini tra giardini
ora uguali s’abbracciano fraterni.